Tolmezzo: la città (dentro) in una buca

Quando si dice di una cosa che “è andata in buca” abitualmente si dà una valenza positiva a questa affermazione: è sinonimo di essere riusciti a realizzare qualcosa o di aver centrato un obiettivo. Se invece la frase è riferita alla città di Tolmezzo, allora le cose cambiano ed il significato è completamente diverso. Tanto per capirci, gli abitanti del capoluogo carnico per definire questa annosa situazione userebbero termini come “indegna”, magari insieme ad altri epiteti perché da solo questo vocabolo non esprime del tutto il pensiero dei Tolmezzini sullo stato delle strade e della viabilità del capoluogo Carnico. Dato il perdurare oramai storico dei dissesti stradali, qualcuno sta anche pensando di modificare su Wikipedia, o sui testi geografici che esprimono le peculiarità di Tolmezzo, la voce “luoghi di interesse“ inserendo a buon diritto il fatto che Tolmezzo può vantare da decenni un numero variabile di fenditure, asfalti sconnessi, ripristini di lavori non eseguiti e rattoppi vari alla sede stradale in tutta la città. Si perché Tumieç potrà pure fregiarsi dell’appellativo di città, ma è diventata la città dove l’andare in bicicletta è pericoloso, dove se piove i pedoni sicuramente si prenderanno l’acqua (delle buche) schizzata da qualche auto, dove i cantieri stradali e non, lasciano sempre qualcosa da sistemare sull’asfalto. L’indignazione serpeggia da sempre nei bar, nelle riunioni e spopola sul social network per eccellenza, Facebook dove è stato creato il gruppo “Adotta anche tu una buca di Tolmezzo” che conta oramai oltre 500 iscritti. Che sia una via del centro, della periferia, delle frazioni o delle zone industriali, non fa differenza: a Tolmezzo le buche (molto democratiche) sono eguali per tutti. Fin qui la cosa potrebbe persino far sorridere se non fosse che ci sono sentenze della Corte di cassazione sul problema degli incidenti causati dalle buche e dalle strade urbane dissestate che stabiliscono una responsabilità diretta dell’Ente. Dovesse succedere qualcosa di serio a causa delle buche sarebbero le nostre tasse dei Tolmezzini a ripagare gli eventuali danni. Quindi una priorità assoluta per il nuovo Sindaco che uscirà vincitore alle prossime elezioni. Ma per il momento l’unica cosa che mi sento di consigliare e che potrebbe dare risultati immediati è una modifica al nome del gruppo su Facebook: se 500 persone adottano una buca nel capoluogo della Carnia, il problema non si risolve del tutto. Chiamiamolo allora “Adotta anche tu due o più buche di Tolmezzo”. Forse così ce la facciamo.

Una risposta a “Tolmezzo: la città (dentro) in una buca”

  1. Aggiornamernto del 06/05/2009

    Partiranno lunedì i lavori di asfaltatura di vari tratti di viabilità a Tolmezzo e nelle frazioni. A fare una panoramica degli interventi in partenza è l’assessore comunale Gianalberto Riolino che spiega come «lunedì partirà un intervento, finanziato con fondi propri del Comune, di 154 mila euro. Esso interesserà nel capoluogo l’asfaltatura di tutta via Paluzza, per interessare poi via Morgagni e via Gortani, fino all’altezza del bar Eden da una parte e fino all’autostazione delle corriere dall’altra. Nel capoluogo poi, nell’arco di un mese e mezzo, inizieranno i lavori su via della Cooperativa per un importo di 500 mila euro (in parte con fondi propri del Comune, in parte con contributo regionale). Lunedì inizieranno, in tutte le frazioni, anche le oepre di sistemazione, di asfaltatura e di piccoli interventi di manutenzione alla viabilità resi possibili da un contributo della Provincia di Udine di 300 mila euro».

    «Le asfaltature interesseranno tutta la viabilità di Terzo e via Manin e via Camarin di Lorenzaso. A Illegio saranno sistemate due strade, mentre a Casanova si effettueranno interventi relativi a manutenzione, barriere stradali e illuminazione pubblica. A Fusea sarà sistemata via Viute, a Caneva via Monte Grappa sarà riasfaltata e sarà costruito un tratto di marciapiede, mentre sulla strada provinciale sarà realizzato un tratto di nuova illuminazione. A Imponzo si procederà alla bitumatura di varie vie e sarà costruito un muro di contenimento. Nel complesso di questi interventi resi possibili dal contributo della Provincia – prosegue Riolino – rientrano anche la riasfaltatura, nel capoluogo, di un tratto di via Val di Gorto (fino alla prima fermata della corriere prima della cartiera) e un tratto di via Aldo Moro davanti alle scuole elementari di Via Monte Festa».

    «Finalmente – commenta Riolino – riusciremo a dare una risposta alla popolazione che richiedeva questi interventi, che seppur piccoli, sono molto sentiti dalla popolazione e risolvono un problema importante che riguarda la viabilità. Tutti questi lavori sono stati suggeriti dalle consulte frazionali cui noi abbiamo dato risposta. Sono ora in fase di progettazione interventi per altri 200 mila euro, con fondi propri, per la manutenzione straordinaria inerente alla viabilità del capoluogo e delle frazioni. Stiamo valutando dove investirli. Certamente – conclude Riolino – una parte andrà destinata al completamento dei marciapiedi sulla strada statale a Cadunea».

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