Tolmezzo: la Regione spieghi al governo che il taglio del Tribunale è un controsenso

di David Zanirato

«La Regione faccia proprio il documento che certifica l’aumento dei costi per lo Stato provocato dalla paventata soppressione del Tribunale di Tolmezzo, così da poter vantare maggior credito davanti al Governo». Questa la richiesta che è uscita ieri dall’assemblea pubblica dell’Ordine degli Avvocati del capoluogo carnico, al termine della due giorni di astensione dalle udienze (pressoché totale), proclamata dai legali sia per manifestare il loro dissenso contro gli ultimi provvedimenti delle liberalizzazioni, sia per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari in Italia che vedrebbe coinvolto suo malgrado anche il Tribunale tolmezzino. All’incontro convocato dalla presidente dell’Ordine Barbara Comparetti hanno aderito una cinquantina di avvocati, i parlamentari Monai (Idv) e Pittoni (Lega Nord), i consiglieri regionali Picco, Marsilio, Della Mea e Baritussio, i massimi vertici degli Ordini professionali della provincia e una discreta rappresentanza dei sindaci dei 44 comuni del comprensorio. Ai primi cittadini presenti Comparetti si è rivolta chiedendo un ulteriore sforzo per la raccolta delle firme a difesa degli uffici giudiziari tolmezzini che ha subito negli ultimi tempi una frenata. «Non perché vogliamo fare gli interessi della categoria – ha ribadito Comparetti – ma perché dobbiamo entrare tutti nell’ottica di difesa di un servizio primario per l’intera collettività, alla pari dell’Ospedale o delle scuole». Massimo supporto è stato poi garantito dagli altri ordini professionali, come i periti o i commercialisti, i quali si sono impegnati a sensibilizzare sull’argomento i propri associati di tutta la provincia affinchè la battaglia sia condotta a livello regionale. Dal canto loro i parlamentari hanno informato di essersi interessati presso il Ministero della giustizia per carpire quali saranno i parametri in via di definizione da parte del Governo sulla riorganizzazione dei Tribunali «che intanto, fra i vari provvedimenti adottati a livello nazionale – ha fatto sapere ancora Comparetti – ha incluso anche un aumento rilevante del contributo unificato per instaurare una causa, rendendo molto più costoso al cittadino l’accesso alla giustizia e la difesa dei propri diritti». Novità si attendono anche dal prossimo vertice che il governatore Tondo avrà con il Presidente del Consiglio Monti.