Tolmezzo: maestro di sci muore a due settimane dalla caduta in pista

Claudio Zamolo
dal MV di oggi

I suoi familiari, la moglie Liana, la figlia Monica i tanti amici della “Scuola Sci Carnia” di Ravascletto hanno sperato che ce la facesse per due settimane. Domenica sera, invece, Claudio Zamolo, il maestro di sci ricoverato dal 7 febbraio all’ospedale di Udine dopo la caduta sullo Zoncolan, ha cessato di vivere a 64 anni. E con Zamolo se ne va uno dei pionieri dello sci sulla montagna carnica e in generale in Carnia. Perchè Zamolo aveva cominciato a sciare e ad appassionarsi alla disciplina a Sella Chianzutan, la “montagna dei tolmezzini”, già alla fine degli anni Sessanta.<br />

«Era una delle colonne dello “Sci club Cimon della Pala” spiega Piero Morassi, ora vicepresidente Promotur, all’epoca giovane appassionato della neve proprio come Claudio Zamolo. «Se n’è andata una persona eccezionale – continua Morassi – un vero appassionato della neve e della montagna, uno che credeva davvero nello sviluppo turistico della Carnia grazie allo sci». Zamolo, dopo il “debutto” a Sella Chianzutan, aveva cominciato a fare il maestro di sci sul giovane polo sciistico dello Zoncolan alla metà degli anni Settanta. Insomma, negli anni “eroici” dello sci sopra Ravascletto e Sutrio. «Pur non essendo tra i fondatori della scuola – ricorda l’ex presidente Ermes De Crignis – è stato una delle colonne della nostra associazione che ora può contare su una sessantina di maestri». Dopo aver iniziato a lavorare sulle piste della Carnia, Claudio Zamolo si era anche trasferito per qualche tempo a Livigno. Tornato sullo Zoncolan aveva portato grande entusiasmo e innovazione occupandosi in particolare dell’insegnamento a tedeschi e inglesi grazie alla buona conoscenza di quelle lingue. «Si era aggiornato – continua l’ex sindaco di Ravascletto – aveva studiato le lingue e poi aveva una visione manageriale della scuola di sci di cui era stato anche revisore dei conti». A Claudio Zamolo piaceva il contatto con i turisti, prima della caduta del 7 febbraio sulla pista Tamai 2 a un passo dallo snow-park, probabilmente causata da un malore (anche se bisognerà attendere l’esisto degli accertamenti avviati dal Corpo Forestale per averne la certezza), stava ultimando proprio una lezione a un gruppo di sciatori. Il 64enne poi per molti anni aveva gestito un negozio di abbigliamento e biancheria femminile ereditato dalla madre in via Matteotti. Lì vicino la moglie Liana e la figlia Monica hanno un salone di parrucchiera, il fratello Angelo aveva un negozio di articoli sportivi. I funerali di Claudio Zamolo saranno celebrati domani alle 14.30 in duomo a Tolmezzo. Ovvia la partecipazione, accanto ai familiari e ai tanti tolmezzini che conoscevano e apprezzavano il maestro di sci, anche dei colleghi in divisa della “Scuola Sci Carnia”.