Tolmezzo: nuovi contributi della Comunità montana in agricoltura, Zearo soddisfatto

di Tanja Ariis

La Comunità montana della Carnia ha messo in campo importanti iniziative in ambito agricolo. Per far fronte alle pressanti richieste del settore, da anni in crisi, l’ente ha inteso impegnarsi a sostegno delle aziende locali. L’amministratore temporaneo, Dario Zearo, ha rivolto un plauso agli uffici preposti per essere riusciti in tempi brevi a concludere le istruttorie per la liquidazione dell’indennità a favore di agricoltori delle zone montane del Programma di sviluppo rurale. Da ottobre a inizio dicembre sono state liquidate 677 domande di aiuto relative alle annualità dal 2009 al 2012 e l’importo totale liquidato agli agricoltori della Carnia è di oltre tre milioni e mezzo di euro, che saranno incassati nei prossimi mesi dalle aziende agricole. Rimangono da istruire le pratiche non immediatamente risolvibili: ad esempio nel 2012 ben 45 domande presentano incongruenze nei dati che vanno verificati e 62 domande saranno controllate in loco da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. La percentuale di domande liquidate a giovani imprenditori agricoli è significativa. I dati sembrano confermare sia un continuo avvicendarsi di giovani nelle aziende che la costituzione di aziende da parte di giovani che stanno riscoprendo il settore primario quale reale e percorribile prospettiva di lavoro. Sempre in ambito agricolo, la Comunità montana ha pubblicato due regolamenti (consultabili sul suo sito web, alla sezione Agricoltura e Albo pretorio) per la concessione di contributi ad aziende agricole per l’acquisto di attrezzature. Sono due iniziative distinte e i contributi riguardano sia interventi di acquisti già eseguiti e per i quali era già stata presentata una domanda di contributo (in questo caso dovranno essere compilate le dichiarazioni sostitutive e il contributo massimo per ogni azienda è di 7.500 euro), sia per nuove iniziative (dovranno riguardare azioni di riqualificazione dell’impresa per ridurre i costi di produzione, per introdurre tecnologie innovative a sostegno della competitività e dell’adeguamento produttivo alle nuove esigenze di mercato e per migliorare la qualità dei prodotti o per diversificare la produzione con l’orientamento verso attività complementari). La spesa massima ammissibile a contributo è di 30 mila euro e l’ente interverrà con una quota dal 50% al 60% della spesa (dipende se l’azienda è condotta da un giovane imprenditore o meno). Le domande vanno presentate alla Comunità montana dal 1º gennaio al 31 marzo col modello presente sul sito dell’ente. Redatta la graduatoria, saranno erogati i contributi nei limiti dei fondi disponibili.