dal sito www.lavitacattolica.it/
I bambini di Betania avranno, finalmente, delle aule dove stare insieme e partecipare agli incontri di catechismo. E la gente del paese, frazione di Tolmezzo alle pendici del monte Amariana, riuscirà ad avere spazi adeguati per appuntamenti culturali e cittadini. Sono iniziati da alcuni mesi, infatti, i lavori per la realizzazione delle opere parrocchiali. E sarà proprio l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, a presiedere la cerimonia ufficiale per la posa della prima pietra, oggi alle 17.30. Celebrerà prima una Messa e poi parteciperà all’evento a cui è atteso anche il presidente della Regione, Renzo Tondo, il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, con tutta l’amministrazione comunale, il consiglio pastorale, i fedeli e il parroco in solidum, don Remigio Trevisan. «Non un giorno a caso – precisa subito mons. Angelo Zanello, vicario foraneo di Tolmezzo –, il primo luglio si celebra, infatti, la festa patronale del Sacro Cuore di Gesù a cui è dedicata la parrocchia di Betania». Una parrocchia giovane: è stata fondata nel 1967. «Ma adesso deve far fronte alle necessità della popolazione. Questo è un paese in continua crescita, attualmente ha più di 1200 abitanti, e conta numerose famiglie con bambini». Mons. Luigi Tonutti, che nel 1967 era arcidiacono di Tolmezzo, aveva già progettato le opere parrocchiali, ma, di fatto, è stata realizzata solo la chiesa. «Poi è arrivato il terremoto e si sono dovute affrontare le tante necessità che hanno caratterizzato il periodo stesso e anche quello del post-sisma – specifica mons. Zanello –. Ma adesso abbiamo proprio bisogno di una struttura così».
Sorgerà tra la chiesa e la scuola. «Un edificio di due piani più la soffitta», racconta Maurizio Lucia, direttore dell’ufficio economico della parrocchia. Ogni piano misura 360 metri quadrati: al piano terra sono state progettate quattro aule (due di 27 metri quadrati e due più ampie di 36) a funzione scolastica, che serviranno per il catechismo, un salone di entrata, un ufficio, un magazzino e dei servizi sanitari. «Il tutto senza barriere architettoniche, accessibile quindi anche ai disabili. Ci sarà anche un elevatore per permettere alle persone in carrozzina di accedere ai piani alti», va avanti Lucia. Salendo le scale, al primo piano, troverà spazio un ampio salone di 167 metri quadri che potrà ospitare più di un centinaio di persone a sedere. «L’abbiamo pensato per incontri religiosi e culturali, appuntamenti con i cittadini e anche proiezioni, perché ci sarà il posto per un videoproiettore», fa sapere mons. Zanello. Verrà realizzato anche un cucinino dove si potranno scaldare cibi o preparare dei rinfreschi. Sempre al primo piano si prevede la costruzione di un ufficio parrocchiale, un archivio e i servizi igienici. «E poi ci sarà una grande soffitta, suddivisa in due locali multiuso che quasi sicuramente verrà destinata a magazzino», continua il direttore dell’ufficio economico. Ogni stanza avrà ampie vetrate e pavimenti di marmo. «L’edificio sarà ben isolato per un basso consumo energetico e abbiamo previsto l’installazione dei pannelli fotovoltaici che presumiamo di acquistare col secondo lotto dell’opera». I lavori, infatti, sono divisi in due momenti. «Con il primo lotto – spiega Lucia – arriveremo alla copertura dell’immobile e renderemo fruibili due aule al piano terra e i servizi».
I lavori, in mano all’impresa Polettini costruzioni di Tolmezzo, sono stati consegnati il 23 marzo e dovrebbero terminare entro l’autunno. Il costo del primo lotto è di circa 514 mila euro. «La Regione ci è venuta incontro con un contributo ventennale di 25 mila 700 euro annui». Di importo maggiore, invece, la seconda parte dei lavori la cui stima di costo si aggira sugli 800 mila euro. «Chiederemo di nuovo i contributi regionali», conclude Lucia.
A disposizione di chi frequenterà la nuova struttura, ci sarà anche un giardino di circa mille metri quadrati, tra la chiesa e l’edificio.
Ma, scusate, ho capito bene? La parrocchia costerà in totale la bellezza di 1.300.000,00 euro? E sarà ad uso e "consumo" per la frazione di Betania ?
Ma esiste un senso della misura o per qualcuno, questo è andato perso?
Finalmente si fa qualcosa anche per Betania e i suoi abitnto. Grazie don Angelo, grazie don Remigio.