Tolmezzo: troppi piccioni in centro il Comune corre ai ripari

 

di Tanja Ariis

Il problema dei piccioni in città è accentuato a Tolmezzo dal fatto che una signora, ogni giorno alla stessa ora, si reca, vestita sempre allo stesso modo, in punti precisi del centro storico (davanti al Duomo, in via del Din, in via Roma e all’inizio di via Giuseppe Marchi) a dar loro da mangiare. Rapida, con un gesto fulmineo estrae dalla borsa e lancia il cibo ai colombi, che l’aspettano numerosi, e se ne va. Inutili le continue multe con cui il Comune cerca di fermare la donna (lei le paga, ma continua, imperterrita), inutili anche le proteste di molti residenti: l’anziana non si cura né di chi cerca di farla desistere con le buone maniere, né di chi la apostrofa a male parole

Tutto questo induce l’amministrazione comunale a cercare misure per risolvere il problema: «è ora di porre fine – dice l’assessore Valter Marcon – a questa situazione, dobbiamo trovare una soluzione a una presenza che è troppo massiccia, che crea timori nei cittadini legati alla salute e provoca situazioni di forte degrado urbano. Anche perché purtroppo c’è chi alimenta ogni giorno questi piccioni. Non possiamo spendere milioni di euro per sistemare la piazza e il centro storico e ammettere questo. E proprio in occasione dei lavori di riqualificazione di piazza XX Settembre affronteremo la questione. Dobbiamo trovare il modo di allontanare i piccioni dalla città». Nei giorni scorsi l’esito definitivo degli esami condotti dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie di Campoformido sui colombi trovati morti o in agonia sulla pubblica via a settembre ha chiaramente imputato a cause naturali quella moria: niente avvelenamento o eziologie virali (influenza) che potrebbero causare apprensione ai cittadini. La moria è stata causata da varie patologie enteriche protozoarie e batteriche che possono essere considerate fisiologiche se consideriamo lo stormo di colombi alla stregua di un allevamento intensivo. «Sì, proprio così – dice Marcon – il centro storico è come un allevamento intensivo di piccioni. Credo che ce ne saranno 300, con tutti i relativi disagi». Il problema è che numerose malattie vengono imputate alla presenza del piccione di città: di queste, alcune piuttosto serie colpiscono le vie respiratorie: il guano essicato si polverizza, il vento lo trasferisce molto pericolosamente nell’aria e l’uomo rischia di assumerlo o attraverso le vie respiratorie o attraverso i commestibili, per esempio le verdure dell’orto, sporcati dai piccioni. Non trascurabile è poi il problema del degrado urbano ed il fatto che gli escrementi dei piccioni contengono una grande quantità di acidi che penetrano, deteriorandole, nelle strutture di laterizio o di pietra diluiti dalla pioggia o dall’umidità. Anche le strutture metalliche subiscono lesioni e danni a causa della capacità corrosiva del guano. Marcon ricorda la colonia di un centinaio di piccioni allocata all’interno dei varchi del sottotetto del Tribunale fino a settembre quando quegli spazi erano stati chiusi per allontanarla. «Il problema – continua Marcon – è che dopo averli “cacciati” dal tribunale, si sono solo spostati in altre zone della città, creando altre situazioni di degrado in pieno centro città. E alla fine i piccioni sono tornati anche al tribunale dove si appoggiano sulle finestre. E pensare che a Tolmezzo non c’erano, sono stati introdotti negli anni ‘70».

6 Risposte a “Tolmezzo: troppi piccioni in centro il Comune corre ai ripari”

  1. Era ora che il comune si facesse vivo su questa nuova ecatombe di piccioni e sarebbe anche ora che la “terribile piccionaia” vestita di rosa confetto, venisse fermata!

    Proprio questo pomeriggio, in nemmeno 50 metri, ho potuto fotografare cinque piccioni morti! Due in piazza XX settembre, uno davanti al sagrato e uno davanti al “manzoni”; due, davanti alla Banca “antonveneta” e uno all’altezza del negozio “sisley”, sempre in via Cavour!
    Ricordo che già a metà dicembre, si potevano trovare parecchi piccioni morenti per le vie del centro. Ricordo anche che insieme a due gentili signore, che avevano già notato la cosa, segnalammo la presenza di vari piccioni morenti ad un vigile!

    L’articolo parla di cause di morte che possono essere considerate “naturali”, praticamente “fisiologiche”, ma sinceramente a me sembra poco naturale trovare ben 5 piccioni nel giro di 50 metri, e nelle ultime tre settimane, di piccioni a terra se ne vedevano parecchi. Sarebbe interessante sapere, dato che l’assessore Marcon stima in 300 circa, il numero di piccioni presenti nella cittadina, quanti di questi, dall’inizio di Dicembre, siano stati rinvenuti privi di vita! Non avendoli il sottoscritto contanti pensando ad un “fenomeno” passeggero, non ho dati da poter fornire, anche se, a “spanne”, direi che non meno di una trentina, da metà Dicembre ad oggi, son stati i piccioni morenti o già morti a terra.

    Considerando poi, che parecchia gente passeggia col cane, sarebbe opportuno sapere se vi siano per questi ultimi, pericoli di contaminazioni o altro!

  2. “Non possiamo spendere milioni di euro per sistemare la piazza e il centro storico e ammettere questo. E proprio in occasione dei lavori di riqualificazione di piazza XX Settembre affronteremo la questione. Dobbiamo trovare il modo di allontanare i piccioni dalla città”…

    Curàisi!! Allontanare i piccioni dalla città
    I piccioni di Venezia e di Verona se ne stanno li in ben più qualificati centri storici e per una piazza xx settembre DI TOLMEZZO adesso gli amministratori danno in smanie e si creano la sindrome da piccione e da vecchietta di rosa vestita. Signòr!

    Forse una bella pillolina per i nervi gioverebbe

    Comunque, a leggere il regolamento comunale, le cose proibite nel capoluogo carnico sono così fastidiosamente tante e spaziano in così estese categorie che ho deciso che d’ora in poi me ne andro a far spese a Villach, per non disturbare

    1. La spesa a Villach mi pare sia già una consuetudine ben radicata in molti abitanti del capoluogo e non. E con la realizzazione della piazza, l’eliminazione dei tanti parcheggi non potrà che non essere un ulteriore mazzata alle attività commerciali del centro.
      Se per recarsi ad acquistare in centro, uno prima faceva qualche giro con l’auto alla ricerca di uno stallo libero, dopo, con il divieto di accesso alla piazza, ben che vada l’automobilista consumatore (anzi ex consumatore) farà un giro e basta, perchè per ritornare vicino al centro, con i sensi unici che ci sono, sarà costretto a uscire totalmente dal centro, per re-iniziare il “gioco dell’oca”, ma siccome a nessuno piace esser preso per il culo, l’opzione spesa sarà indirizzata conseguentemente verso i centri commerciali o nei supermercati in periferia. E gli esercizi che non trattano alimentari, non so come se la caveranno. Gli unici che resisteranno saran per ovvi motivi le farmacie.

      Riguardo ai piccioni, sono presenti da decenni a Tolmezzo!

  3. Per favore, non cadiamo nel ridicolo. Io vado a Tolmezzo in continuazione e di piccioni ne vedo pochissimi. Gli unici morti sono schiacciati dalle auto.
    Quoto il commento di Paolo Querini, e aggiungo che è costato sicuramente molto rivolgersi all’istituto zooprofilattico (non capisco poi perchè Campoformido e non Basaldella…) e hanno pagato i contribuenti tolmezzini!!!
    “saranno sicuramente almeno 300” sono stati censiti? Come?
    C’è qualche ordinanza che vieta di nutrire i piccioni?
    Inoltre il fatto che siano pericolosi per i cani è, dal punto di vista scientifico, una cretinata senza precedenti. Prima di parlare si cerchi almeno su Google…..

    L’amministrazione di Tolmezzo si occupi di altro se non vuole che la Carnia muoia!!!!

  4. 300 piccioni… Mon dieu, quale incalcolabile minaccia…
    Qui si scade veramente nel ridicolo. Avete idea di quanti piccioni vivano a Venezia, tanto per fare un esempio? Là sono decenni che tentano di risolvere il problema, senza riuscirci. In compenso vi pare che la famosa città sia stata spopolata da qualche misterioso morbo aviotrasportato? Direi di no. Cosa non si farebbe per raccattare qualche voto in più, perdendone a mio parere altri per essersi dedicati a cause perse…

I commenti sono chiusi.