Trieste: alla Sissa i dottorandi chiedono l’aiuto a Napolitano


 Una lettera di richiesta di sensibilizzazione del mondo della politica nei confronti della ricerca scientifica sara' consegnata a Triesta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) in corso a momenti. Nella lettera, i dottorandi in ricerca della Sissa esprimono a Giorgio Napolitano la loro preoccupazione per il destino della ricerca in Italia , "imprescindibile -spiegano alcuni studenti- per il progresso del Paese e per afforntare la cirsi economica". Gli studenti chiedono risorse per la ricerca, perche' i tagli colpiscono anche i centri di eccellenza quali la Sissa, e temono per il loro futuro. Usciti dalla Scuola, affermano, dopo un doverso periodo di formazione all'estero, auspicherebbero di poter tornare in Italia, ma tra tagli delle risorse e blocchi delle assunzioni credono che il loro progetto non sara' possibile. Tra i passi della lettera, i dottarandi scrivono: "Sappiamo che Lei, signor Presidente, ha dimostrato piu' volte sensibilita' a questo problema, ben oltre il Suo ruolo di garante della Costituzione. Ricordiamo che Lei ha voluto citare la ricerca anche in un messaggio di fine anno, dicendo di essere fiducioso nel nuovo sviluppo del Paese per via della 'ricchezza delle risorse umane di cui disponiamo: risorse come quelle delle scuole e della ricerca ingegno creativo e produttivo, e insieme sensibilita' e solidarieta' diffuse…'". I dottorandi della Sissa riferiscono che inizialmente erano stati esclusi dalla cerimonia odierna, eccetto alcuni loro rappresentanti, ma che infine sono stati ammessi al taglio del nastro in un centinaio.