Trivignano: tutti contro l’ampliamento della discarica


Monica Del Mondo dal MV di oggi

Sul progetto di ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi in comune di Trivignano Udinese presentato dalla Exe Spa, tutti i capigruppo consiliari di Palmanova (Flavio Zanus per la maggioranza, Luca Piani per il Pd, Giorgio Caruso per lista Caruso e Luca Paviotti per Jalmicco per il Comune) hanno presentato un ordine del giorno che verrà messo ai voti nel corso del prossimo consiglio comunale. Si tratta di un documento quindi che con ogni probabilità verrà votato all’unanimità dal momento che è condiviso da tutti i gruppi consiliari.
In esso si “esprime solidarietà alla giustificata azione che il comune di Trivignano Udinese ha attuato e sta attuando per evitare un nuovo impianto di discarica sul proprio territorio e sui comuni limitrofi” e si impegna il sindaco e la giunta “a chiedere formalmente alla Provincia di Udine di modificare il piano industriale della partecipata Exe Spa in modo tale da ritirare il progetto di ampliamento presentato il 18 settembre 2009 e da non ripresentare nuovi progetti per impianti/ampliamenti di discarica per rifiuti non pericolosi in comune di Trivignano Udinese e in comuni limitrofi, tenendo così in debita considerazione la giustificata posizione di contrarietà espressa dall’Amministrazione comunale di Trivignano Udinese.” <br />
Nell’ordine del giorno si ricostruiscono la storia dell’impianto attuale, le sue vicissitidini, i suoi ampliamenti e lo scopo per il quale era sorto, si richiama il condiviso principio della rotazione dei siti, il patto fatto con la comunità ospitante, si evidenziano gli interventi per la riqualificazione del territorio e del borgo di Clauiano, si ricorda la contrarietà di Trivignano ad accogliere altri rifiuti. Si rammenta la bocciatura del primo progetto di ampliamento proposto da Exe e la presentazione di un secondo progetto. L’ordine del giorno ricorda che “le politiche nel settore ambientale indicate dalle nuova Giunta regionale e della nuova Giunta della Provincia di Udine vanno nella direzione di incrementare la raccolta differenziata, valorizzare i rifiuti con nuovi processi tecnologici e ridurre al minimo l’apertura di nuove discariche”. Ma evidenzia anche che “un nuovo "peso ambientale" andrebbe ad appesantire un territorio come quello del Palmarino che già si farà carico di importanti infrastrutture (autostrada, elettrodotto, canali scolmatori, viabilità di collegamento con il Manzanese)».