Udine: contributi della Provincia per le caldaie “ecologiche”


Promuovere la diffusione degli impianti funzionanti a biomasse. Per questo la Provincia di Udine, per il terzo anno consecutivo ha istituito il fondo che mira a incentivare l’installazione di caldaie ad alta efficienza e alto contenuto tecnologico, alimentate a biomassa legnosa (legno in ciocchi o legno cippato), per il riscaldamento delle abitazioni.
Nel corso dell’ultima seduta della Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’Energia Stefano Teghil, sono stati approvati i criteri del nuovo bando, scaricabile a giorni dal sito internet della Provincia (servizio energia).
Verrà concesso un contributo pari al 50% sulla spesa ammissibile, fino ad un massimo di 24 mila euro, per l’installazione di impianti “ecologici”. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 marzo 2010. «Oggi i cittadini sono più che mai sensibili a queste opportunità – ha detto Teghil –: per questo continueremo a impegnarci per la promozione e lo sviluppo di strumenti in grado di favorire le energie rinnovabili e quindi il rispetto dell’ambiente, diminuendo il carico di CO2. La legna infatti è presente e facilmente reperibile su tutto il territorio provinciale, dalla bassa pianura ai monti: ne è una conferma la localizzazione delle richieste di contributo ricevute lo scorso anno, provenienti da tutto il territorio provinciale, eccezion fatta per la zona strettamente costiera». L’assessore ricorda anche l’implementazione del capitolo di spesa a favore del bando sul Risparmio energetico, attualmente aperto (fino a giugno) con uno stanziamento 1 milione di euro. Ma anche l’impegno a reperire risorse per aprire un bando nel settore delle rinnovabili, nella fattispecie geotermia a favore delle residenze. Inoltre, nei primi mesi dell’anno sarà pubblicato un’ulteriore bando di 150 mila euro per il solare termico.<br />
«Con questi finanziamenti – conclude Teghil – intendo sviluppare le fonti alternative più caratteristiche presenti sul territorio provinciale, tenendo, comunque, sempre in considerazione che l’obiettivo principale è la riduzione dei consumi puntando a un’alta efficienza dei fabbricati adibiti ad abitazioni. Per questo motivo il bando di riferimento rimarrà quello legato allo standard “CasaClima”».