Il ministro per le Politiche giovanili è stata l’ospite alla prima edizione di Start cup young, l’evoluzione “giovane” della più famosa competizione di idee destinate a trasformarsi in iniziative imprenditoriali. Un’idea che già all’esordio si conferma vincente, visto che è stata in grado di sollecitare l’inventiva di tanti ragazzi, studenti degli istituti superiori delle Provincie di Udine e Pordenone, che hanno elaborato progetti innovativi corredati di credibili business plan. In questa particolare competizione al primo posto si è classificato il progetto “Un passo in più” di un gruppo di ragazzi del Percoto di Udine che ha portato a casa l’iscrizione gratuita al primo anno di università, ovviamente all’ateneo udinese, e un premio per l’istituto. Al secondo posto il gruppo “Four drops” del liceo Grigoletti di Pordenone, con garantito il pagamento delle spese d’iscrizione al 2° anno di università. Terzo posto per “Fitness Future” del Deganutti di Udine, con in premio la prima rata d’iscrizione all’università. Accanto alla classifica finale due segnalazioni speciali per altrettanti progetti che hanno ottenuto una positiva valutazione del comitato scientifico, destinatari di altri due premi messi in palio da Confartigianato Udine e Confartigianato Pordenone: mille euro da suddividere tra gli studenti e 500 per la scuola di appartenenza. Sono stati assegnati a “Young Action”, gruppo proveniente dallo Zanon di Udine, e al team “Lccs” del Torricelli di Maniago.
Sul palco (ieri mattina nell’auditorium Concordia di Pordenone) a spiegare che cosa sia Start cup young c’erano il rettore dell’Università di Udine, Cristina Compagno, l’ideatrice di Start cup Manuela Croatto, il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini, il presidente del Consorzio universitario, Giovanni Pavan, ed anche Roberto Presotto della Calcor press, sponsor dell’iniziativa, Alberto Dreossi, presidente del Gruppo giovani di Confartigianato Udine, e Francesco Francescut, presidente dei Giovani di Confartigianato Pordenone.
«Abbiamo imboccato una strada nuova – ha esordito Croatto -: ci siamo recati in una decida di scuole superiori e abbiamo trovato tanti ragazzi motivati che avevano qualcosa da dire e volevano dirla. Abbiamo chiesto loro di guardarsi attorno e di immaginare che cosa potessero fare per la realtà che li circonda». Ne sono uscite idee innovative che guardano all’uomo, al risparmio energetico, all’ambiente, alla sicurezza sul lavoro. Un’iniziativa che ha saputo «estendere il virus della creatività – ha aggiunto il rettore Compagno -. Da parte dell’università è stato un modo di guardare ai giovani e alle loro capacità, aiutandoli ad esprimere idee innovative mettendole alla prova con la concretezza». E il fatto di aver scelto Pordenone per la cerimonia di premiazione della prima edizione di Start cup young «è la dimostrazione del radicamento dell’università friulana sul territorio».
«Abbiamo attivato un fondo – ha spiegato il ministro Meloni – che interviene fino al 40% in progetti di privati che investono risorse proprie nei giovani». Non mancano le idee, «dal 2000 a oggi – ha ricordato il ministro – sono stati depositati 104 mila brevetti, ma meno di 700 sono diventati imprese. Il Fondo Mecenate cerca di rispondere proprio a questo». |
speriamo che non sia ancora una di quelle che nascono solo per avere sussidi e che poi finiscono per dedicarsi ad altre cose.