Udine: dal 2009 nasce il liceo scientifico sportivo

L’anno scolastico è iniziato da un paio di mesi, ma c’è già chi pensa alla programmazione del prossimo anno di studio, 2009-2010 in vista delle prossime pre-iscrizioni, a dicembre, per le scuole superiori. È il caso dell’Istituto scolastico paritario no profit Ansi Volta di Udine , che ha messo in cantiere un corso di studi medio superiore altamente innovativo: il liceo scientifico sportivo. «Ancora una volta, coraggiosamente e con propri mezzi, l’Istituto ha deciso di investire nella formazione scolastica ha esordito il fondatore, nonché presidente della scuola, Lanfranco Cristofoli -. Lo scopo è quello di ampliare la scelta per i futuri licenziandi di terza media, con un nuovo qualificante indirizzo».Il nuovo percorso di studi verrà attivato in collaborazione tecnico-sportiva con il Coni provinciale e le principali società sportive del territorio, Udinese Calcio, Centro Sedia Basket Calligaris, Snaidero Basket, Associazione Sportiva Udinese, Rugby Udine e Unione Nuoto Friuli, che metteranno a disposizione i loro tecnici per l’insegnamento delle attività di pratica sportiva coordinati da un comitato tecnico diretto da Fausto Deganutti.

I ragazzi seguiranno così sei ore settimanali di lezioni teoriche ad indirizzo sportivo sui temi di fisiologia collegata all’alimentazione, traumatologia ed elementi di pronto soccorso, diritto sportivo e responsabilità civile e penale, gestione di società ed eventi sportivi. Alla teoria si aggiungeranno poi otto ore di attività pratica: quattro comuni a tutti gli studenti, che dovranno svolgere attività di nuoto, ginnastica, atletica e, a rotazione, tiro a segno e con l’arco, tennis, pesistica, ciclismo e scherma. Altre quattro, invece, saranno di indirizzo per ciascuno studente che potrà scegliere tra calcio, basket, pallavolo, atletica specialità e rugby. «Nel caso in cui la disciplina venga richiesta da un solo ragazzo precisa Deganutti verrà seguito da un tecnico per migliorare i fondamentali dello sport prescelto. Scelta che può anche cambiare nel corso degli anni». Oltre alle attività sportive che svolgeranno presso gli impianti sportivi comunali, con delle convenzioni ancora da stipulare, i ragazzi seguiranno le lezioni base di un normale liceo scientifico, con lo slogan mens sana in corpore sano, così da integrare la formazione scolastica, con una nuova cultura improntata ad uno stile di vita sano e attivo, come ha ricordato il consigliere della scuola Michele Florit. Per i ragazzi già inseriti in società sportive la scuola offrirà giornate apposite di recupero delle lezioni per consentire lo svolgimento di allenamenti, ritiri e gare, senza perdere nel contempo le lezioni. Verranno attivati anche corsi non obbligatori per il conseguimento di qualifiche e patentini come miniarbitri o istruttori.

La dirigenza della scuola si aspetta di formare il prossimo anno almeno due classi prime da una ventina di alunni ciascuna. L’unico requisito per l’accesso è dato dal diploma di terza media, senza la richiesta del superamento di particolari test attitudinali. A sostegno delle famiglie interverrà un contributo economico della Regione pari al 50-60%, con una retta massima mensile di 275 euro