Udine: Escher fa il botto con 30 mila visitatori e si pensa a una diversa collocazione temporale


di GIACOMINA PELLIZZARI

 
Il mondo di Escher” è diventato il mondo delle 30 mila persone che dal 2 settembre all’Epifania hanno visitato la mostra dell’incisore olandese, allestita a casa Cavazzini. Un vero successo che si unisce a quelli registrati dalle altre rassegne proposte dalla manifestazione Bianco&Nero che chiude il bilancio con 70 mila presenze. Sono proprio questi numeri a invogliare la Regione a riproporre lo stesso format, magari allungando la durata e, perché no, in un periodo diverso  Il nodo da sciogliere è se organizzare la terza edizione di Bianco&Nero sempre in settembre con il rischio, però, di farla coincidere con Friuli Doc. A meno che non si decida che Bianco&Nero possa arricchire pure la kermesse enogastronomica.
I ragionamenti sono in corso e anche per questo la portavoce di Turismo Fvg, al momento, preferisce non sbilanciarsi. «Dobbiamo decidere – si limita a dire – se continuare a proporre l’iniziativa a settembre e valutare anche se ampliare ulteriormente la durata». Questo perché la durata della seconda edizione di Bianco&Nero è raddoppiata passando da 5 a 10 giorni. Un cambiamento questo che non ha fatto mancare i suoi frutti tant’è che Turismo Fvg sta verificando se ampliare ulteriormente il periodo o se addirittura arrivare a calendarizzare l’evento in un periodo diverso proprio per non farlo coincidere con Friuli Doc. «Sappiamo bene – aggiungono gli organizzatori – che la concomitanza degli eventi come è successo per Friuli Doc e Pordenonelegge non è favorevole e quindi, anche per questo, ci riserviamo di fare ulteriori approfondimenti sul periodo». Resta da capire, infatti, se l’iniziativa della Regione potrebbe inglobare anche la kermesse enogastronomica friulana, trasformandosi così in un elemento promozionale pure per Friuli Doc.
Una cosa è certa: Bianco&Nero deve diventare l’evento della città. «La manifestazione ha dimostrato di essere un evento di alto profilo che fa convergere appuntamenti e incontri di livello nel capoluogo friulano garantendo alla città la giusta visibilità» sostiene il governatore della Regione, Renzo Tondo, convinto «che, valendosi del centro storico e dei suoi arredi urbani, anche meno usuali, per valorizzare una città giovane e dinamica, oltre che custode di un patrimonio architettonico e artistico di rilievo, è il modo giusto per farla diventare una meta turistica di successo». Secondo Tondo, infatti, «il grande afflusso di pubblico testimonia lo spessore di questa rassegna e conferma la capacità di Udine di accogliere manifestazioni importanti che fungono da attrattiva per un pubblico interessato a tutte le forme della cultura e dell’arte».
Tutti gli eventi organizzati dal 2 al 12 settembre, con l’estensione della mostra di Escher fino al 6 gennaio, nell’ambito di Bianco&Nero hanno registrato numeri da primato, anche per questo il governatore ribadisce che la manifestazione si sta sempre più affermando come l’evento-brand di Udine.
Da qui la ridefinizione del programma, non tanto nel format che continuerà a proporre eventi culturali e musicali con alcune iniziative di richiamo come i tornei di scacchi e di dama, quanto nella durata e nella calendarizzazione dell’evento. La terza edizione, insomma, si preannuncia ricca di novità. Ma quando si svolgerà?

Una risposta a “Udine: Escher fa il botto con 30 mila visitatori e si pensa a una diversa collocazione temporale”

  1. L amostra ha meritato il risultato raggiunto.
    Personalmente me la sono proprio goduta in tranquillità e, cosa non da poco, ho trovato due ragazzi disposti a rispondere alle mie domande e a scambiare impressioni con me che ero (sono) una perfetta sconosciuta senza alcuna credenziale del tipo: insegnante, esperta, artista… pure se non erano previste visite guidate se non per le scuole e (se non erro) solo di mattina.
    Adesso aspetto altre proposte… per coglierle.
    Licia B.

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