Udine: Fontanini si dimette dal cda del Mittelfest


La Lega Nord continua nella sua incessante azione di sganciamento e differenziazione all’interno della maggioranza regionale e l’assenza del Presidente Tondo dalla Regione per i prossimi 10 giorni non promette niente di buono da questo punto di vista. L’ultima iniziativa che rimarca il "fastidio" del partito del carroccio verso quella che possiamo definire la  "cultura ufficiale" sono le dimissioni del Presidente della Provincia  Fontanini dal consiglio di amministrazione del Mittelfest.

Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine e segretario regionale della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia, si e’ dimesso dal Consiglio di amministrazione del Mittelfest di Cividale del Friuli (Udine). Lo ha reso noto lo stesso Fontanini. ”Ho inviato una lettera al presidente – ha detto Fontanini interpellato dall’ANSA – formalizzando le mie dimissioni. Non condivido nulla della strategia del festival. C’e’ stato un dispendio incredibile di risorse e non sono state valorizzate le eccellenze locali, come avevo indicato”. Secondo Fontanini, poi, ”e’ incredibile che la regione Friuli Venezia Giulia, che ha tagliato risorse importanti nel settore della cultura, abbia confermato tutto al Mittelfest che da sempre non fa il tutto esaurito. E che questi fondi – ha concluso – siano serviti per sanare i conti economici del festival”.

Una risposta a “Udine: Fontanini si dimette dal cda del Mittelfest”

  1. aggiornamento del 19/02/2010

    Il presidente della Provincia di Udine e segretario regionale della Lega Nord, Pietro Fontanini, si è dimesso dal Consiglio di amministrazione del Mittelfest di Cividale. Un addio che ha il sapore di un vero e proprio ultimatum al Pdl. «Ora basta, basta davvero» è stato il primo commento allca su decisione, accompagnata da una lettera inviata al presidente di Mittelfest, Antonio Devetag. «Non condivido nulla della strategia del festival. Non condivido le scelte dell’assessore Molinaro e il suo modo di fare Cultura che non è assolutamente discontinuo rispetto al suo predecessore di Rifondazione, Antonaz». Ma Fontanini si spinge oltre e parla di «dispendio incredibile di risorse» che, tra l’altro, «non ha valorizzato le eccellenze locali, come avevo indicato».
    Senza contare – è ancora il parere di Fontanini – che la Regione prima ha sostenuto e difeso al necessità dei tagli soprattutto nel settore della Cultura, poi però ha confermato risorse importanti al Mittelfest «che da sempre non fa il tutto esaurito». Ma Fontanini punta il dito anche contro il bilancio 2009 di Mittelfest. «Il “buco” è “importante” e ingiustificabile. Si parla di 200 mila euro. Me ne vado, io non ci sto. Non ci sto perché siamo stanchi di vederci sbattere la porta in faccia ogni qualvolta chiediamo qualche cosa. Prendiamo l’esempio della Sanità…».
    Già, la Sanità. Nei giorni scorsi la Lega, per bocca del suo capogruppo Narduzzi, aveva tuonato che il Carroccio non è disposto a transigere sulla richiesta della chiusura degli ambulatori per immigrati. Una conditio sine qua non ritenuta senza “se” e senza “ma”. «Lo vogliamo vedere scritto – aveva aggiunto Narduzzi – diversamente nella prossima riunione in Commissione sarà fumata nera». Ma c’è ancora altro che bolle in pentola. Fontanini nelle scorse settimane aveva affermato che la maggioranza regionale avrebbe fatto il punto «su tutto» dopo le regionali di primavera. Ora, la prospettiva è cambiata. Troppe le cose che non quadrano, sostiene ancora il coordinatore regionale che ha convocato per il 26 febbraio il Consiglio direttivo regionale.
    Nel mirino della Lega non c’è soltanto il rapporto sempre più difficile con l’Udc o il “vicolo cieco” della Sanità. La contestazione del Carroccio nei confronti dei partner di maggioranza è di metodo («siamo stanchi di non essere ascoltati») e di merito («Euroregione, devoluzione, riforme, aeroporto e nomine», tanto per citare le principali). «Non siamo più disposti – sottolinea ancora Fontanini – a dire sempre e comunque di sì. Si sappia che la lega non ha paura di rivendicare la sua autonomia e il, rispetto del suo ruolo. Diversamente…». Diversamente lo si saprà nelle prossime settimane.

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