Sabato 23 ottobre a partire dalle 9.00 l’Associazione MILK con il sostegno di NB Factory nella sala Multiseum del Centro Commerciale Città Fiera è pronta a dare vita all’atteso appuntamento annuale con il LINUX DAY che quest’anno vedrà coinvolte molte città italiane. Una giornata prima di tutto divulgativa coordinata dall’Italian Linux Society ed organizzata in numerose città dai gruppi di utenti Linux e di Software libero.
La prima edizione si è tenuta il 1° dicembre 2001 in 40 città italiane, da quel primo incontro il successo è stato via via crescente, fino a diventare la principale manifestazione italiana dedicata a queste tematiche. Per la provincia di Udine l’Associazione MILK ha pensato ad un programma particolarmente ricco che affronterà diversi argomenti ed in particolare: l’open source nella pubblica amministrazione e in azienda ed il suo sviluppo in un’ottica di business.<
Un appuntamento importante che l’azienda informatica NB Factory ha deciso di sostenere prima di tutto perché ne condivide gli ideali. Luca Turco, socio fondatore, ha sottolineato infatti come: «l’innovazione in ambito tecnologico è stata ispirata molto spesso da questo tipo di tecnologie open source, infatti la collaborazione di più parti permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. GNU/Linux, quale base di fatto per lo sviluppo di questo genere di soluzioni, ha stimolato la nascita di numerosi progetti in cui programmatori geograficamente distanti hanno scelto di lavorare assieme allo stesso progetto. Un vero e proprio modello di innovazione, un movimento autoregolato che crea cultura» Ma cosa significa software libero e quali sono le potenzialità di GNU/Linux? Il LINUX DAY è un’occasione per scoprirlo incontrando esperti del settore e appassionati impegnati nella diffusione delle sue potenzialità per essere liberi di: usare il programma per qualsiasi scopo, studiare il programma ed adattarlo alle proprie esigenze, copiare il programma in modo da aiutare il prossimo, migliorare il programma e distribuire pubblicamente i miglioramenti perché tutta la comunità ne tragga beneficio.
In questa visione il protagonista è l’utente finale. Non da ultimo, la libertà è accompagnata anche dalla ecosostenibilità nel suo utilizzo. Negli anni è risultato infatti evidente che il mercato del software traina quello dell’hardware. I programmi esigono sempre più risorse e rendono in breve tempo i programmi obsoleti. La necessità di avere hardware sempre più
potenti sta generando seri problemi ambientali per la quantità di rifiuti elettronici prodotta. Gli sviluppatori di software libero hanno interesse a coniugare le innovazioni con l’efficienza, con risultato di prolungare la durata della vita delle macchine: ogni distribuzione può essere ottimizzata dopo l’installazione e ne esistono perfino alcune pensate appositamente per l’utilizzo su pc più “anziani”.
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