Svenuti, uno dopo l'altro, in mezzo alla folla: una ventina di infermieri friulani è crollata a terra stamani, davanti all'ospedale di Udine, in un «flash mob» di protesta. L'iniziativa è stata promossa dal sindacato NurSind del Friuli-Venezia Giulia per denunciare lo stato di «profondo malessere» del settore, con l'obiettivo di lanciare il messaggio che la categoria è a rischio collasso ed è preoccupata per le ripercussioni che questa situazione può creare sul diritto alla salute dei cittadini. «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo – spiega in una nota il segretario regionale del sindacato, Gianluca Altavilla – perché siamo riusciti non soltanto a mostrare agli udinesi le nostre difficoltà, distribuendo circa tremila volantini con il “Certificato di salute dell'infermiere friulano”, ma soprattutto a far loro capire che questa forma di protesta è stata indetta proprio per assicurare i diritti della gente».