Udine: Joibe grasse, D’Aronco esempio di lotta a difesa dell’identità friulana

D
di Renato Schinko

Il verso di un rapace appoggiato sul braccio del suo addestratore ha aperto ieri la cerimonia di consegna del premio “Joibe grasse 2011” al professor Giancarlo D’Aronco. Il riconoscimento rappresenta la gratitudine e il grazie per la dedizione dell’intellettuale alla causa del Friuli, perché, ha spiegato il presidente del Comitato per la vita del Friuli rurale promotore dell’iniziativa, Aldevis Tibaldi, «ancora oggi D’Aronco continua la sua opera in difesa dell’identità culturale e della dignità delle genti del Friuli e rappresenta un esempio da seguire, perché lotta per difendere anche l’aspetto metafisico del territorio». La consegna è avvenuta ieri pomeriggio in via Stringher, accanto al pozzo di San Giovanni, visto che il premio si rifà alla più sanguinosa rivolta avvenuta in Italia nel ‘500, scoppiata proprio in questo luogo, quando il popolo si ribellò alla nobiltà per ottenere maggiori diritti e autonomia. Le bandiere blu del Friuli hanno fatto da sfondo a tutta la manifestazione che è cominciata con la lettura di una poesia del poeta contadino Massimo Govetto.<br />
Il professor D’Aronco ha poi ricevuto il premio, rappresentato da una targa celebrativa con incastonata una moneta trecentesca del patriarca Bertrando, «anch’egli – è stato ricordato – vittima della ferocia della nobiltà locale, quella stessa nobiltà che a duecento anni di distanza il popolo friulano punirà nella rivolta della Joibe Grasse». A questo proposito D’Aronco, ricevuto il premio, ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento conferitogli, sottolineando di aver visto «migliorare il Friuli in tutti questi anni» e auspicando «che il nostro popolo prenda maggior coscienza del proprio destino».
Presenti alla cerimonia, oltre agli esponenti dei vari comitati della Carnia e del Friuli, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, e il sindaco Furio Honsell. Se, secondo Fontanini, «è ancora molto attuale l’idea di un Friuli autonomo e credo che per questa terra si possa finalmente avere un’istituzione guida separata da Trieste», per il sindaco Honsell «D’Aronco incarna l’autorevolezza in un paese dove ora purtroppo il potere ne è privo». Il primo cittadino ha inoltre aggiunto «che il professore continua a impegnarsi quotidianamente per richiamare gli abitanti del Friuli a essere protagonisti della loro storia e a non vivere in modo passivo».
Con la targa è stata consegnata da una bambina anche una maschera di carnevale, opera del maestro d’ascia fornese Renato de Santa, che ben rappresenta lo spirito della rivolta della “Joibe grasse”.