Piazza Matteotti si trasforma in un’"agorà" della protesta: domani, a poca distanza di tempo, si susseguiranno due manifestazioni diverse. Alle 14, si terrà la manifestazione "Se non ora, quando?" indetta per la giornata nazionale di mobilitazione delle donne, in difesa della «dignità» femminile. Le promotrici invitano le partecipanti a portare «una sveglia, simbolo del risveglio delle coscienze». Alla manifestazione hanno già dato la loro adesione diverse sigle politiche di centrosinistra, dal Pd a Sel, oltre a movimenti e associazioni. Fra queste ultime, aderiscono anche il comitato provinciale Arcigay "Nuovi Passi" di Udine e Pordenone e l’Arcilesbica del capoluogo friulano. Come spiegano in una nota, «saremo presenti alla manifestazione – scrivono le due associazioni – per manifestare il nostro no ad un maschilismo becero di cui è vittima tutta la società civile e non solo le donne». «Vogliamo denunciare – prosegue la nota delle associazioni degli omosessuali friulani – le discriminazioni, gli stereotipi sessisti, la violenza e l’esclusione che vittimizzano le donne, ancor più quando lesbiche, e le transessuali italiane». Sempre domani, ma alle 15, i giovani dell’Italia dei valori di Udine annunciano che scenderanno in piazza, sempre davanti a San Giacomo, «per difendere la libertà di scelta sulla propria vita, aderendo all’iniziativa nazionale organizzata dal partito contro la Giornata nazionale degli stati vegetativi», si legge in una nota. Con questa manifestazione, l’Idv «contesta il ddl Calabrò che annulla il potere di autodeterminazione dell’individuo», sostengono i giovani dipietristi, che in piazza Matteotti distribuiranno volantini.<
Seguendo la scia nazionale della giornata di mobilitazione in favore delle donne, anche Tolmezzo e la Carnia si ritroveranno domani in piazza per dimostrare che «le donne non sono solo nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità, ma hanno qualcosa da dire». L'appuntamento con l'iniziativa nazionale "Se non ora, quando?", per coloro che credono in questa battaglia, dalla società civile alle associazioni culturali, ai partiti, è fissato in piazza XX Settembre a Tolmezzo, dalle 10.30 alle 14.30. Gli organizzatori procederanno alla distribuzione di volantini informativi sull'attuale e passata situazione delle donne in Italia. A seguire, dalle 16, all'albergo Roma, dibattito aperto a tutti sull’immagine della donna. Libero da qualsiasi credo politico. Si tratterà di una conferenza senza ospiti in scaletta.
Mica ne ho viste tante in quel di Tolmezzo, certo non più delle altre domeniche.