di Giacomina Pellizzari
Sarà l’Asu (Associazione sportiva udinese) a gestire la nuova palestra di via Lodi (in zona Rizzi) costata al Comune circa 3,9 milioni di euro. La trattativa con palazzo D’Aronco è in corso, ma i nodi da sciogliere sono più d’uno. Il Comune vorrebbe firmare una convenzione della durata di 50 anni anche se l’associazione è pronta a ricevere l’impianto per 99 anni. Ma questo non è l’unico nodo da sciogliere mercoledì quando l’assessore allo Sport, Kristian Franzil, affronterà la questione con il presidente dell’Asu, Giuliano Parmeggiani. La proposta del Comune punta su 50 anni di durata della convenzione e su un canone di circa 77 mila euro annuo. Una cifra che, al momento, risulta piuttosto distante dai 22 mila euro previsti dall’associazione. Proprio perché a palazzo D’Aronco non possono fare confronti con costi di gestione riferiti a una struttura analoga (la palestra è nuova di zecca ed è stata costruita anche grazie a un contributo assegnato dalla Regione all’Asu), per i primi tre anni si pensa a un canone ridotto fino a 12 mila euro l’anno per recuperare la differenza, a rate, negli anni seguenti.
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