Udine: migliaia di bersaglieri in arrivo da 7 regioni con fanfare e allegria

 

Per chi vuole saperne di più sulla storia dei bersaglieri sarà allestita una mostra storica nella chiesa di Sant’Antonio Abate, in piazza Patriarcato. Per la prima volta, saranno così esposti a Udine cimeli unici, inviati direttamente dal Museo storico dei bersaglieri di Porta Pia di Roma. Tra i pezzi d’eccezione il prototipo della prima carabina del bersagliere (1836), ideata dal fondatore Alessandro Ferrero La Marmora; la prima carabina effettivamente realizzata per il bersagliere nel 1846; la sciabola originale di La Marmora e la sua uniforme, la prima uniforme del bersagliere presentato a re Carlo Alberto, il copricapo tipico “Zuccotto” sino al 1855 poi detto “fez” dopo la Campagna di Crimea, la bicicletta e la stampella del coraggioso bersagliere Enrico Toti (che correva in bici pur essendo senza una gamba) eroe per eccellenza della Grande Guerra. La mostra, a ingresso libero, resta aperta da sabato 21 e per 15 giorni, con orario 10-13/16-19, eccetto lunedì. Sette regioni coinvolte: Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia; 350 le sezioni interessate, per un totale di quasi 16 mila iscritti. Una staffetta che parte da Trieste e arriva a Udine per l’accensione del tripode nel Tempietto ai caduti. Una mostra storica con cimeli unici, mai esposti prima a Udine, in arrivo direttamente dal Museo di Porta Pia di Roma, una gara d’epoca con le “carriole”, cioè le biciclette di 7 pattuglie ciclisti. Sono solo alcuni dei numeri e degli appuntamenti del programma che trasformerà Udine in un vero e proprio centro di incontro per i bersaglieri iscritti all’Associazione nazionale di tutte le sezioni del nord dell’Italia. Un evento che per la prima volta interessa questa provincia del Friuli con un’attesa di presenze tra le 6 e le 7 mila persone. Le cerimonie sono state organizzate dalla Sezione bersaglieri di Udine, presieduta dal generale di brigata in riserva, Adriano Bidin (anche consigliere nazionale Anb), e dalla Provincia di Udine. L’appuntamento è stato fissato in ogni dettaglio e si estende su due giornate, sabato 21 e domenica 22 aprile, nelle vie e nelle piazze di Udine. L’occasione è il centenario della fondazione della sezione Anb di Udine (al tempo nata come “società”) che poi si è estesa a comprendere i bersaglieri di tutta la provincia. Cento anni di cronache cremisi in un libro realizzato per il centenario. Lavorando per oltre un anno e mezzo, è stato infatti realizzato un volume di 370 pagine che raccoglie tutta la cronaca di un secolo tratta dai giornali d’epoca fino a quelli più recenti che riportano la vita e l’attività dell’associazione in Udine e provincia. «Una testimonianza di inestimabile valore – spiega il generale Bidin – che ci ha permesso di colmare anche lacune storiche dell’Anb della città e della provincia». Intenso, come detto, il programma che prevede, tra l’altro, sabato 21, la benedizione del labaro sezionale del centenario, da parte di monsignor Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, in una messa officiata nel duomo della città, alle 11.30. Invece, per gli appassionati di storia militale e di sport, per gli affezionatissimi dei bersaglieri e per tutti coloro che non vogliono perdersi una kermesse unica nel suo genere, sempre sabato 21, dalle 16.30 alle 17.30, in piazza Primo maggio, ci sarà una gara a velocità controllata delle “Pattuglie ciclisti bersaglieri”, i cui vincitori saranno premiati domenica 22 durante il rancio cremisi presso l’Ente Fiera di Torreano di Martignacco. Parteciperanno alla gara sportiva le “Pattuglie bersaglieri ciclisti” di Ciriè (Torino), la “Luciano Manana” (Milano), la “Carlo Regina” (Milano), quella di San Donà di Piave (Venezia), un’altra pattuglia veneta, la Pattuglia di Palmanova (Udine) e, infine, quella di Roccafranca (Brescia). Quest’ultima unica in Italia a essere la fanfara composta da bersaglieri ciclisti che pedalando anche suonano i caratteristici ottoni.