Udine: per l’arcivescovo Mazzoccato la Chiesa friulana è una ricchezza


Ha giustamente aspettato, ascoltato, valutato; non era un compito facile quello del nuovo Arcivescovo di Udine catapultato in una realtà sconosciuta come quella Friulana e oggi sul MV ha per la prima volta detto la sua. Parole molto incoraggianti per chi (come me) ha sempre visto il vero spirito della Chiesa nei preti di frontiera del nostro territorio. Ma non solo: dopo la Bibbia, ci saranno anche altri testi liturgici in friulano

dal MV di oggi

Da un lato i friulanisti, dall’altra i preti di frontiera. E poi ancora i religiosi più rigidi schierati sul fronte di “Instaurare”. Ma per tutte queste anime della Chiesa friulana il nuovo arcivescovo ieri ha lanciato un messaggio chiaro: la sua missione sarà anche e soprattutto quella di «mettere in comunione» tutte queste realtà, rendenso la Chiesa friulana «unica anche se non uniforme». «Dialogare in spirito di comunione»: è questa infatti la strategia che monsignor Andrea Bruno Mazzocato, intende seguire nel dialogo tra le varie posizioni emerse negli ultimi anni nella Chiesa friulana.<br />
Parlando delle «effervescenze» locali – integralisti di ‘insturare omnia in Cristò, preti di ‘frontierà e friulanisti – Mazzocato ha ricordato che «esse sono una ricchezza della Chiesa friulana e testimoniano l’impegno di personalità forti. In questi primi mesi di mandato – ha spiegato – ho incontrato già molti preti con i quali ho avviato una discussione profonda. Voglio capire bene. Il vescovo deve ascoltare tutti e darsi un compito preciso, quello di unire e non di dividere».
Sul tema della lingua friulana monsignor Mazzocato ha ricordato che a 25 anni dalla traduzione della Bibbia intende avviare il complesso iter di traduzione anche di altri testi sacri e liturgici.
L’arcivescovo ha poi annunciato che l’arcidiocesi di Udine si sta impegnando ad intensificare il dialogo con le diocesi transfrontaliere di Slovenia e Carinzia. «Con il Veneto il dialogo c’ è sempre stato – ha sottolineato il presule – perchè facciamo parte della stessa Conferenza episcopale del Nordest. In questi mesi abbiamo intensificato il dialogo tra le quattro diocesi del Friuli Venezia Giulia e per i prossimi mesi abbiamo già impostato un lavoro di collaborazione e cooperazione con Slovenia e Carinzia».