Udine: polveri sottili ancora sopra la soglia

Stiamo monitorando la situazione e nonostante questo secondo sforamento la situazione è assolutamente sotto controllo, soprattutto in considerazione del fatto che l’evoluzione meteorologica dovrebbe far rientrare i valori entro i limiti. L’assessore all’ambiente Lorenzo Croattini commenta così il secondo superamento consecutivo dei valori delle polveri sottili nell’area udinese.

Dopo lo sforamento di martedì scorso, quando la concentrazione di inquinanti atmosferici ha raggiunto quota 74 microgrammi per metro cubo nella stazione di rilevamento di piazzale Osoppo e 76 µg/mc in quella di via Manzoni, l’Arpa ha registrato valori analoghi anche nella giornata di mercoledì. “Stiamo tenendo sotto controllo la situazione e se la situazione non dovesse migliorare venerdì prenderemo gli opportuni provvedimenti – spiega Croattini –. In ogni caso le previsioni meteorologiche per domani indicano l’arrivo del vento, che dovrebbe consentire di rimescolare e “depurare” l’aria”. L’innalzamento del livello delle polveri sottili è un fenomeno tipico di questo periodo dell’anno, che coincide con la prima accensione degli impianti di riscaldamento e soprattutto con una situazione meteorologica che genera una forte ristagnazione dell’aria. Non è un caso, infatti, che ieri 21 ottobre lo sforamento del livello di concentrazione di polveri sottili nell’aria sia stato superato in tutti e quattro i capoluoghi di provincia della regione. Le misure di emergenza per la tutela della qualità dell’aria, che sostanzialmente limitano il numero di veicoli in circolazione, entrano in vigore solo nel caso in cui il livello dell’inquinamento atmosferico superi per tre giorni consecutivi i limiti fissati per legge in una centralina e raggiunga almeno l’80% del valore limite nelle altre. In questo caso il provvedimento più usuale prevede l’introduzione delle targhe alterne per riportare il livello delle polveri sottili sotto il livello di guardia, fissato a quota 50 µg/mc.