Udine: tutte le iniziative per la giornata della memoria


«La Shoah e oltre» è il calendario di iniziative che il Comune di Udine, insieme con il Teatro Club, propone anche quest'anno in occasione del 27  gennaio, Giornata della memoria.   «Come sempre, al di là della sua possibile ritualità obbligata – ha detto Angela Felice, coordinatrice della rassegna – il progetto riflette seriamente sulla necessità della memoria  e sul rigetto delle intolleranze e dei razzismi che hanno macchiato di orrore la storia del secolo scorso. Tutti motivi che quest'anno, in un arco di tempo più concentrato, sono organizzati come appunti non dispersivi di viaggio».     

 
Ricco e articolato il programma di appuntamenti che ruoteranno attorno alla giornata che dal 2000 il mondo intero dedica al ricordo dell'anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, per commemorare tutte le vittime della persecuzione fascista e nazista (ebrei, rom, omosessuali, disabili, malati di mente e testimoni di Geova).   
Il programma de «La Shoah e oltre» è già iniziato qualche giorno fa nelle scuole cittadine, dove viene proposto fino al 21 gennaio lo spettacolo «Rapporto su La banalità del male»,  adattamento teatrale del saggio di Hannah Arendt e prodotto dal Css per la stagione Tig Teatro per le nuove generazioni.    
 
Mercoledì 26 alle 18 in sala Ajace, per il tradizionale appuntamento degli «Incontri con l'autore», verrà presentato «Tempo bello per gli ebrei. Particolarmente inteso il programma per il 27 gennaio. A partire dalle 17, lungo le vie del centro storico, i ragazzi delle scuole secondarie di secondo  grado di Udine, guidati da Nicoletta Oscuro, proporranno «Mani  secche», una lettura di testi scelti dai ragazzi stessi per testimoniare la volontà di non dimenticare.     
 
Accolto dal sindaco di Udine Furio Honsell, il grande protagonista della giornata di venerdì 28 sarà lo scrittore polacco Uri Orlev, che alle 10 al Visionario incontrerà gli  studenti per raccontare la propria testimonianza di deportato e per dibattere con loro sul valore di salvezza e di difesa dal male che i libri sanno trasmettere. Il calendario della Shoah si chiuderà, il 2 febbraio alle 18 in sala Ajace, con la conferenza «La deportazione politica: fasi, problemi, protagonisti». L'incontro approfondirà le vicende, le figure e le problematiche storiografiche della deportazione politica. Accanto alla conferenza dello storico Bruno Maida, verrà illustrata anche la deportazione politica dall'Italia e dal Friuli, oggetto del volume «Otto lezioni sulla deportazione dall'Italia ai lager» (a cura di Bruno Maida e Brunello Mantelli) e dello studio di Flavio Fabbroni «I deportati politici dalla provincia di Udine nei campi di concentramento tedeschi».