Venzone: a rsichio la Festa della zucca, appello agli esercenti

di Dario Venturini

A rischio la 20ª Festa della Zucca. La kermesse più amata della Pedemontana che ogni anno richiama migliaia di turisti e visitatori da tutto il mondo, in programma per la quarta settimana di ottobre, potrebbe non partire a causa degli alti costi di gestione derivanti anche da tanta burocrazia. Ieri sera c’è stato un primo summit fra il sindaco di Venzone Amedeo Pascolo e il presidente della Pro loco Duilio Fadi, i due enti che organizzano la kermesse assieme alle tante associazioni locali. All’ordine del giorno proprio le difficoltà nel far quadrare i conti, specie quelli degli ultimi anni, in cui sono diminuiti i contributi a sostegno della festa e sono altresì aumentati gli oneri. Tra le cause di queste difficoltà anche il brutto tempo che per esempio nell’ultima edizione ha rovinato in parte la festa (che comunque ha toccato quote record di presenze, ben 85 mila). La sensazione è che, nonostante le dichiarazioni di Fadi, «al 70% la festa non si farà», ci possa essere esito positivo soprattutto se, il mondo economico locale, sosterrà in qualche modo la festa che ha portato grandi introiti negli anni a molte attività commerciali del comprensorio fungendo da volano anche per il turismo. Per martedì è stato fissato un incontro per definire l’operatività ma visto come si sono messe le cose, è verosimile che si decidano più che altro le sorti della mitica Festa della Zucca, con un verdetto definitivo sulla questione. «La festa – spiega il presidente della Pro, Fadi – ha altissimi costi di gestione, ma è anche un momento di promozione del nostro territorio. In un momento di difficoltà come questo non basta forse il lavoro di tanti volontari come forma di aiuto, perciò ci troviamo a un bivio. Allo stato attuale delle cose la Festa non si farà, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni». Più ottimista il sindaco Pascolo: «Spero si possa arrivare nel giro di qualche ora a una soluzione definitiva. Credo che dietro a questo momento di suspense ci sia strategicamente un messaggio rivolto al mondo economico locale che, tranne che in rari casi, ha solo beneficiato della festa senza sostenerla anche con piccole azioni. Basterebbe che gli esercenti facessero una telefonata alla Pro per vedere se c’è bisogno d’una mano…».


3 Risposte a “Venzone: a rsichio la Festa della zucca, appello agli esercenti”

  1. Già da oltre un mese, correva voce della possibilità che la festa della zucca, quest'anno non venisse fatta. E questo, proprio per i costi di gestione della manifestazione e della scarsa partecipazione contributiva di molte attività in loco, molte di queste che poi han tratto enormi profitti proprio grazie ai due giorni di festa, dall'afflusso di migliaia di persone!

    A parte qualche eccezzione lodevole di qualche esercente, pare che il problema principale sia proprio dovuto a certa gente, sorda a collaborare con un contributo a sostegno dell'organizzazione.

    Se dopo gli ottimi affari di certi soggetti (si è parlato di davvero notevoli guadagni per qualche attività) , il ringraziamento è il menefreghismo, è giusto che la festa chiuda i battenti definitivamente o in alternativa, per non far pesare questa eventualità su chi invece si è comportato bene, si dovrebbe istituire una forma di contribuzione obbligatoria in base a incassi il più possibile certificati, penalizzando in qualche modo chi continuerà a voler pensare di far gli affari propri con guadagni alti, a spese dei soliti pochi e onesti.

    Un venzonese

  2. aggiornamento del 08/09/2011

    di Maura Delle Case

    Il futuro della Festa della zucca di Venzone, appuntamento attesissimo di metà autunno, dipende da un maxi vertice in programma per oggi tra Comune, commercianti ed esercenti del Gemonese. E’ alle categorie del settore con attività nella zona che fa appello la Pro loco del presidente Duilio Fadi per garantire un po’ di sostegno e in particolare di liquidità a una festa che è stata in passato capace di riossigenare turismo e consumi dentro e fuori le mura della cittadina medievale, esercitando un irresistibile richiamo in una vasta area. Qualche disponibilità il sodalizio che organizza l’apprezzata kermesse l’ha già ricevuta martedì, durante l’incontro con l’amministrazione comunale, quando «sia il sindaco Amedeo Pascolo, che alcuni commercianti venzonesi si sono detti disposti a sostenere la Pro loco», fa sapere Fadi, ma quel che serve ora è una presa di posizione decisa da parte delle imprese di un più ampio territorio per evitare che una festa capace di lambire le 100 mila presenze venga cancellata. Il numero uno della Pro loco e il direttivo decideranno domani sera, dopo il vertice pomeridiano: «Attendiamo di vedere cosa succede. La speranza è che i commercianti e gli esercenti non solo di Venzone, ma di tutto il territorio circostante, riconoscano il beneficio che porta la festa e decidano di fare la propria parte – dichiara il presidente -. Se così sarà siamo pronti a spingere sull’acceleratore dell’organizzazione». Ricordiamo che la kermesse tutta dedicata alla zucca si svolge tradizionalmente la quarta settimana di ottobre coinvolgendo oltre alla Pro loco circa una ventina di associazioni locali per circa 350 volontari al lavoro, «che sono il motore dell’appuntamento festivo», tiene a precisare Duilio Fadi. Al di là dell’encomiabile e insostituibile opera del volontariato, restano però le necessità finanziarie di una manifestazione di questo livello, il cui costo si aggira attorno ai 100 mila euro. L’Ersa, attraverso l’assessorato regionale all’agricoltura, ha assegnato alla Pro Venzone un contributo di 15 mila euro. Fondi di una qualche importanza, che purtroppo però quest’anno si sommano a un fondo cassa inconsistente, viste le traversie dell’edizione 2010 della festa, quando un giorno di cattivo tempo – ricordano gli organizzatori – ha inficiato gli incassi. I nodi vengono oggi dunque al pettine e spingono la Pro loco, di concerto con il Comune, a chiedere aiuto al territorio per evitare che salti una delle più suggestive e succulente feste friulane, motivo a ogni edizione di lunghe code di auto e pullman di turisti e visitatori sulla Pontebbana e nei dintorni della cittadina medievale.

  3. ogni anno nel mio piccolo sono presente all festa come affezionata amica e cliente……… e se la fate morire, allora moriranno sogni !xkè è questo che porto al ritorno a portogruaro da questa festa! amo molto il suggestivo clima che avvolge le vostre vie in quei gg; ammiro gli sforzi di tutti gli abitanti che sopportano l'orda di persone che arrivano da tutte le parti e so che molte non sono educate!!! ma vi prego tenete duro!!!!!

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