Videochiamami: in Cjargne a tutto spiano

"Analizzare il grado di funzionalità degli impianti di telefonia mobile esistenti in Carnia e classificare il territorio in base al livello di idoneità per poter ospitare nuovi impianti. Sono questi due degli obiettivi che la Comunità montana della Carnia si è posta nella realizzazione del Piano di settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile della Carnia, che verrà presentato, venerdì 20 ottobre, alle 10, a Tolmezzo, presso la sede dell’ente sovracomunale, ai sindaci del territorio, ai referenti comunali per il Piano, ai membri delle commissioni consultive e ai gestori di telefonia mobile operanti in Carnia. L’iniziativa, coordinata dall’Ufficio Sistemi Informativi Territoriali e dall’assessore alle politiche comunitarie e all’informatizzazione Marino Pavoni, è nata dalla volontà di sostenere i Comuni che, in base alla legge regionale 28/2004, hanno acquisito competenze in merito alla localizzazione delle infrastrutture di telefonia mobile. “La normativa – indica Pavoni – prevede che ciascun Comune rediga un piano di settore che verifichi le infrastrutture esistenti e localizzi i siti per l’eventuale realizzazione di nuovi impianti. In accordo con le amministrazioni comunali, dalle quali abbiamo ottenuto la delega, ci siamo occupati di redigere un piano unitario e omogeneo, in grado di portare una maggiore razionalità nelle previsioni e un risparmio economico da parte dei singoli Comuni”. Le amministrazioni comunali, nei mesi scorsi, hanno nominato una commissione consultiva, formata da uno o più tecnici e da quattro esperti scelti tra soggetti pubblici e privati altamente rappresentativi (ARPA, Azienda per i Servizi Sanitari, associazioni ecologiste ed ambientaliste, ordini professionali). Il processo di costruzione del Piano è stato caratterizzato da un meccanismo partecipativo e da un una sequenza ordinata di fasi di approfondimento, che è cominciata con l’analisi dello stato di fatto relativo agli impianti esistenti o solo autorizzati, ai campi elettrici misurati e simulati, alle proposte dei gestori per la localizzazione di nuovi impianti o per la modifica di quelli esistenti. “Il gruppo di lavoro – prosegue l’assessore – ha potuto rilevare come in Carnia, pur mantenendo prioritaria la salvaguardia del paesaggio nella localizzazione di nuovi impianti, sia necessario contemporaneamente poter raggiungere con il segnale frazioni e località attualmente fuori dalla rete di telefonia mobile, garantendo in questo modo la copertura anche in aree in cui i gestori non sembrano interessati nell’investire risorse a fronte di un bacino di utenza limitato”. La complessità del progetto, che ha coinvolto tutti gli uffici tecnici comunali della Carnia, è stata gestita attraverso il moderno sistema informativo territoriale, operativo all’interno della Comunità Montana della Carnia, che permetterà, in futuro, un agevole monitoraggio e aggiornamento dei Piani."

Si si, però mi par a mi, chi sin masse pronz a fa analisis dal territori par meti su ates antennes, interrà elettrodoz e ….. continuin cussì 🙁

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