Villa Manin: chiude l’Accademia di Belle Arti


ANNA BUTTAZZONI dal MV di oggi

Non si accettano iscrizioni. La scuola sta per chiudere”. Il destinto della sede di Villa Manin dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, è segnato. Lo conferma il Cda della “casa madre” di Venezia che ha stabilito il taglio dei corsi nella sede di Codroipo, perchè gli iscritti sono troppo pochi e i costi elevati . Ma anche l’assessore Fvg alla Cultura Roberto Molinaro che si è arreso alle risposte negative del ministero sull’istituzione di un’Accademia delle Belle Arti in regione. La scarsità di risorse tocca anche i due corsi universitari di enologia e viticoltura di Cormons perchè, è l’Erdisu a sostenerlo, la spesa per gli alloggi è troppo elevata. In questo caso, quindi, l’ipotesi più accreditata è un cambio di sede.<br />
L’Accademia a Villa Manin è nata nel 2002 dall’accordo tra ministero, Regione, Accademia di Venezia, Provincia di Udine e Comune di Codroipo, un patto che prevedeva lo svolgimento dei corsi per un primo triennio, fino al 2005, dopo il quale la Regione, con l’imprimatur del ministero, avrebbe istituito un’Accademia autonoma in Fvg. Condizione che non si è mai verificata. L’amministrazione regionale ha quindi continuato a sostenere economicamente le lezioni, 573 mila euro investiti dal 2003 al 2009, più le spese per la sede, senza mai poter garantire l’autonomia da Venezia. Che ha quindi deciso la chiusura. A Villa Manin la ventina di studenti che oggi frequentano la scuola, completeranno il percorso formativo e dal 30 giugno 2011 a Codroipo l’Accademia di Venezia non ci sarà più.
«L’iniziativa – spiega Molinaro – non è mai decollata dal punto di vista delle iscrizioni, perchè il nuemro di studenti è sempre stato risicato. Con il ministero abbiamo verificato, alla luce dell’evoluzione del quadro normativo nazionale, la disponibilità a rendere concreto l’accordo del 2002 rendendo indipendente Villa Manin, ma non abbiamo mai ottenuto una risposta positiva. Non siamo in grado, quindi, di dare all’Accademia di Venezia alcuna certezza per il futuro e quindi da Venezia è stata decisa la chiusura». Molinaro afferma che da Roma il problema sollevato è di tipo economico e quindi il Fvg deve abbandonare il desidero di una propria scuola di Belle Arti. E a chi accusa la Regione di aver poco pubblicizzato l’Accademia a Villa Manin, Molinaro risponde: «Abbiamo fatto tutto quanto previsto nel protocollo d’intesa e anche di più. A noi dispiace non ci siano le condizioni per un’autonoma scuola in Fvg – argomenta l’assessore –, ma non vediamo una via d’uscita. Ci fosse stato dal ministero anche un impegno a medio termine, avremmo potuto fare un ragionamento diverso, invece dobbiamo prendere atto dei fatti». La Regione, assicura Molinaro, provvederà al sostegno economico anche per il 2010 e 2011, ma le cifre, non ancora stabilite, saranno inferiori a quelle degli ultimi anni.
A riassumere le somme stanziate dal 2003 è l’assessore di allora, Roberto Antonaz. Che racconta i fondi concessi di anno in anno nella speranza di veder istituita un’Accademia autonoma. «Se si confermerà la decisione di chiudere – dice Antonaz –, sarà la fine di un sogno, la lesione di un diritto per una regione ricca d’arte e di cultura come il Fvg, che deve avere una sua Accademia».

7 Risposte a “Villa Manin: chiude l’Accademia di Belle Arti”

  1. mai sentita pubblicità.
    altro che soldi a tedesco sloveno friulano e a stipendi dei regionali, potevate darvi da fare. avete voluto l’autonomia e non siete stati in grado di attuarla. chiacchiere studi statistiche ma progetti su buon senso e praticità mai. invece buoni a piangere il morto, dare la colpa agli altri, allo Stato ecc. ecc.. lo Stato è ineficiente ma la Regione e gli enti locali lo sono anche di più e come!

  2. Non  ha funzionato perchè è stata sbagliata la sede, la sedi giuste sia per l’Accademia e sia per Architettura possono essere in primis Trieste e dopo Udine cioè in uno dei due centri storici.
    A chi è venuto in mente di collocare l’accademia a Codropio non ha tenuto conto che gli studenti  residenti e non,  hanno bisogno di allogi , di punti di aggregazione e di idonei servizi. Io penso che sono pochi gli studenti che dopo le lezioni se ne vanno a dormire, sicuramente in una città come Venezia ci sono molte possibilità per passare un pomeriggio o una serata in modo in un bel locale di divertimento, in un  museo, in un teatro, in una bella biblioteca, trovare delle librerie ben fornite, svolgere attività sportiva ecc. tutto ciò si può trovare anche a Trieste 

  3. Non  ha funzionato perchè è stata sbagliata la sede, la sedi giuste sia per l’Accademia e sia per Architettura possono essere in primis Trieste e dopo Udine cioè in uno dei due centri storici.
    A chi è venuto in mente di collocare l’accademia a Codropio non ha tenuto conto che gli studenti  residenti e non,  hanno bisogno di allogi , di punti di aggregazione e di idonei servizi. Io penso che sono pochi gli studenti che dopo le lezioni se ne vanno a dormire, sicuramente in una città come Venezia ci sono molte possibilità per passare un pomeriggio o una serata in modo in un bel locale di divertimento, in un  museo, in un teatro, in una bella biblioteca, trovare delle librerie ben fornite, svolgere attività sportiva ecc. tutto ciò si può trovare anche a Trieste 

    1. Il codroipese è ricco di attività e attrazzioni adatte a dei giovani universitari, a cominciare dalla presenza di numerosissime osterie, bar e ristoranti, un cinema, un teatro e numerosi vestival culturali. Se poi andiamo a vedere dove è posizionata la sede, non i può non dire che la cornice non sia fantastica, Codroipo stesso è a metà strada tra Udine e Pordenone, nel caso uno volesse passare la serata in un centro un pò più grande.
      Il vero problema è che il numero di iscrizioni ad un’accademia è direttamente proporzionale alla sua fama. La cosa giusta da fare era tentare di accrescere la fama dell’accademia magari invitando qualche illustre professore da altre università, come ha fatto la sede di architettura a Udine (molti dei grandi nomi dello IUAV di Venezia ora sono a Udine).

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