Comeglians: spalata tutta la neve Il Crostis è pronto per la tappa più dura

crostis
di Antonio Simeoli

I volontari con le pale hanno finito di spalare la neve ieri mattina. E il Comitato tappa ha potuto tirare un sospiro di sollievo perchè la copiosa nevicata di domenica aveva fatto paura. Il Crostis però da ieri è sgombro dalla neve e la discesa è stata sistemata con centinaia di metri di reti e materassi grazie alla collaborazione di Promotur e al lavoro della ditta Vidori. Ora la montagna carnica, sconosciuta ai più fino al ciclone Giro (o Cainero che dir si voglia) è pronta a stupire il mondo. Inutile girarci intorno: il Crostis è ormai più atteso dello Zoncolan, la salita più temuta d'Europa: incredibile. Per abbracciare la carovana rosa la montagna sopra Comeglians (cavallo di battaglia del sindaco Flavio De Antoni e di Ravascletto) è stata invasa in queste settimane da centinaia di volontari. Anche ieri sulla Panoramica delle vette lavoravano gli uomini di Forestale, Promotur, la Protezione civile, le imprese specializzate. «Domani il rullo passerà per compattare il conglomerato bituminoso – spiega il responsabile dei lavori da oltre 800 mila euro finanziati dalla Comunità montana, Titta De Prato -. Al resto si penserà nelle ore immediatamente precedenti alla gara. La neve ora non fa più paura, ma è stata dura». E la discesa, temuta dai corridori? È piena di materassi reti, asfalto nuovo di zecca. Insomma, il Crostis sarà uno spettacolo. Per chi se lo godrà in televisione (grazie alla quale la montagna sarà catapultata in tutto il mondo) e per chi deciderà si salire lassù. Raggiungere il Gran premio della montagna non sarà però facile, arrivare alla Panoramica delle vette impossibile. Il tratto sterrato di sei km sarà presidiato solo dagli uomini di quattro società ciclistiche friulane (Amici e Bici, Help Haiti, Ciclistica Bujese e Cussigh Bike) che si piazzeranno ogni 150 metri. Sulla Panoramica invece saranno creati due punti di ricovero con tende per i meccanici delle squadre. E gli spettatori? Potranno arrivare in cima con i bus navetta gratuiti che partiranno dal mattino da Tualis, oppure in bici (tanti lo faranno) o ancora a piedi (oltre 3 ore e mezzo di cammino da Tualis però). In vetta a Malga Chiadinas, dove funzionerà un punto di ristoro, il Comitato tappa accenderà anche un maxischermo dal quale i supporters potranno godersi l'arrivo in tv. Ma attenzione, la macchina organizzativa è in grado di trasportare o ospitare non più di 700 persone in vetta. Ed ecco allora che il Crostis diventerà uno spettacolo dal vivo (relativamente) per pochi. Roba da palati fini, da appassionati di ciclismo d'altri tempi, da innamorati della natura. Sarà uno spettacolo anche perchè chi non ci è mai salito sul Crostis è bene che sappia una cosa: dalla fine della salita, quasi duemila metri, si domina lo Zoncolan (arrivo a 1730), anzi quasi lo sfiora. E se il Giro salirà quassù sabato il merito è della cocciutaggine di amministratori e organizzatori, ma soprattutto dall'encomiabile lavoro di centinaia di volontari. La gente che sabato verrà quassù a tifare per il Giro non lo dimentichi.


Una risposta a “Comeglians: spalata tutta la neve Il Crostis è pronto per la tappa più dura”

  1. Passato il "giro",  la strada sarà mantenuta percorribile per le biciclette? 800 mila euro sono una montagna di soldi ( e questa pare essere sola una parte…), soprattutto  se servirà solo per una tappa del giro…

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