Elettrodotto: la Regione preme, alcuni Sindaci rimangono nettamente contrari


L'Assessore Riccardi incontra nella sede del Cosint di Tolmezzo i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cavazzo, Tolmezzo, Arta, Zuglio, Sutrio, Cercivento e Paluzza e della Comunità montana della Carnia, ossia i territori interessati dai tracciati delle tre ipotesi di interconnessioni energetiche transfrontaliere. Dura la risposta di alcuni primi cittadini: «avendo già deciso per loro conto, ora stanno cercando di dividerci e di metterci in bocca decisioni che non abbiamo preso, in maniera di auto-giustificare quelle scelte ed in parte dandoci la responsabilità anche a noi».E' il sindaco di Cercivento Dario De Alti a polemizzare sull'esito del vertice con Riccardi in materia di elettrodotti, criticandone anche la sede, il Cosint anzichè la Comunità Montana. «Spiegano che sulla preferenza tra aereo ed interrato pari siamo, ma il sottoscritto per Cercivento, e con me i colleghi di Paluzza, Cavazzo ed Arta Terme abbiamo ribadito la nostra posizione di sempre, quella messa nero su bianco dal documento unanime della Comunità Montana, ossia quella di privilegiando l'ipotesi interrata. Zuglio addirittura è contro entrambe le ipotesi. Rimangono favorevole all'aereo Tolmezzo e Sutrio».«Non rinunciamo comunque al dialogo prosegue De Alti – per questo abbiamo avanzato all'assessore la richiesta di far convergere le due soluzioni e le due cordate in una unica, si riparte comunque da zero».Opposto invece il commento del consigliere regionale Luigi Cacitti, che seguì la trafila negli anni scorsi da vice-sindaco di Tolmezzo.

«Chiarezza e trasparenza da parte di Riccardi- dice l'esponente del Pdl- hanno permesso di arrivare finalmente al punto della questione; da apprezzare anche la responsabilità di alcuni sindaci che hanno lavorato per il bene del territorio, riuscendo ad ottenere rispetto alle ipotesi iniziali, delle modifiche sostanziali al tracciato aereo al fine di salvaguardare i rispettivi comuni». «Per altre modifiche progettuali mi impegnerò- conclude il consigliere- nei confronti della Regione per cercare di soddisfare tutte le esigenze, il compito ora a livello locale si sposterà sulle istanze e rivendicazioni nei confronti dell'infrastruttura prescelta, in ottica di risparmi per le bollette e di ricadute economiche per le popolazioni locali con relativi indotti».

2 Risposte a “Elettrodotto: la Regione preme, alcuni Sindaci rimangono nettamente contrari”

  1. Aggiornamento del 28/10/2008

    La riunione tenutasi al Cosint sul tema dell’elettrodotto Wurmlach – Somplago crea perplessità. C’è infatti la sensazione che si stia cercando di dividere il fronte dei sindaci, che assieme alla Comunità montana della Carnia avevano a suo tempo optato per un elettrodotto il meno invasivo possibile, quindi interrato. Tesi questa che viene suffragata dal primo cittadino di Cercivento, Dario De Alti.

    «Cavazzo Carnico e Paluzza, come noi- spiega De Alti – siamo d’accordo per metterci intorno ad un tavolo di concertazione per dibattere il problema, ma a certe condizioni».

    Zuglio invece, fa sapere De Alti, rimane contrario ad ulteriori servitù sul suo territorio, mentre Tolmezzo e Sutrio sembrano propensi anche ad un passaggio aeree delle linee elettriche. Le condizioni poste per sedersi nuovamente ad un tavolo delle trattative stanno nel dirimere la prevaricazione che la Regione ha posto in essere organizzando una riunione ufficiale non nella sede più idonea, la Comunità montana, ma presso una associazione industriale.

    «Non mi presenterò più a riunioni effettuate – ha chiosato De Alti – in ambiti diversi da quelli istituzionali». «Quello però che più mi preme però è che, avendo la Regione già deciso autonomamente, ora sta cercando di dividerci e di metterci in bocca decisioni che non abbiamo preso, in maniera di autogiustificare quelle scelte ed in parte dando la responsabilità delle proprie decisioni agli amministratori locali».

    De Alti non risparmia neppure “il presidente carnico della Regione, Renzo Tondo” che ben poco farebbe per la sua terra. «Dei progetti avanzati: Alpe Adria Energia Spa, che fa capo al gruppo Pittini-Fantoni, e quello interrato della Burgo Group, non si è tenuto conto di quello più importante per le ricadute positive che potrebbe avere la montagna: l’elettrodotto mini-interrato da 132 Kv Mauthen- Paluzza proposto da Alpen Adria Energy Line, ossia dalla Secab di Paluzza. Una grande realtà della Carnia, la Secab, che già dispensa sul territorio che gestisce opportunità economiche alle famiglie e alle imprese che operano e vivono in montagna».

  2. mi chiedo

    come mai il sindaco di Sutrio dopo aver manifestato contro l’elettrodotto aereo ora è passato sul’altra sponda perchè?

    ha interpellato la sua popolazione in marito?

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