Fagagna: l’Espresso presenta la guida del Fvg, ristoranti-aziende vitivinicole abbinati insieme

«Molto ben congeniata», così Enzo Vizzari ha giudicato la degustazione che ieri ha accolto i giornalisti enogastronomici al Castello di Villalta. Ecco gli abbinamenti ristoranti-aziende vitivinicole. Agli Amici di Godia, il ristorante che per L’Espresso ha ottenuto il maggior punteggio a livello regionale, era in abbinamento con Toros e Villa Russiz vincitori rispettivamente con Friulano 2010 e Pinot grigio 2010 dello storico premio Gran Noè-Friulano & Friends. La Primula di San Quirino era abbinata con Aquila del Torre e BorgosanDaniele, Al Ferarut di Rivignano con Borgo Judrio, Bibendum di Remanzacco con Canus e Castello di Spessa, Taverna di Colloredo di Monte Albano con Castello di Buttrio e Lis Fadis, Altran di Ruda con Renato Keber e Le vigne di Zamò, Androna di Grado con Magnas, Subida Al cacciatore di Cormòns con Livio Felluga e Raccaro, Campiello di San Giovanni al Natisone con Ronchi di Manzano e Ronco dei Tassi, Risorta di Muggia con Ronco del gelso e Schiopetto, Devetak con Tenuta Luisa e Venica&Venica, Torre di Spilimbergo con Torre Rosazza e Vie di Romans, Al Paradiso di Pocenia con Lis Neris e Vosca.
 di Cristina Burcheri

Quella della “Guida Vini & Ristoranti del Fvg” de L’Espresso e del Calendario 2012 di Ersa dedicato al Friulano che si è tenuta ieri pomeriggio nel Castello di Villalta di Fagagna non è stata una classica presentazione. Piuttosto un’intervista dove le domande le poneva Enzo Vizzari, direttore editoriale de “Le Guide de L’Espresso”, e a rispondere erano il presidente della Regione Renzo Tondo insieme all’assessore alle risorse agricole Claudio Violino. Moderava Mirko Bellini, direttore generale di Ersa per cui “Autunno friulano a San Daniele”, di cui questa presentazione è il prologo, è una tappa in un importante percorso di promozione. «Il Friulano è la guida, i Friends sono gli altri vini, il prosciutto di San Daniele, i ristoratori… le eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Così, in occasione dei cinquant’anni della costituzione del Consorzio di tutela del Prosciutto di San Daniele, abbiamo ideato questo evento per ospitare i giornalisti dell’agroalimentare italiano mostrandogli il Friuli». Vizzari, premessa l’indubbia qualità dei prodotti enogastronomici friulani, accende le polveri. «Il primo limite delle straordinarie eccellenze del Fvg è che non vengono ancora adeguatamente comunicate in ragione del loro potenziale e questa guida che presentiamo oggi – dice il giornalista e critico gastronomico – è una briciola, un piccolo contributo per diffondere meglio quanto c’è di grande qui». Non un’accusa ma una sollecitazione che l’assessore Violino definisce «un punto di partenza: abbiamo voluto con forza questa pubblicazione per non essere più autoreferenziali ed uscire dai confini regionali». Vizzari schiettamente evidenzia: «Attenzione al marketing di cui la comunicazione è solo una parte. Prodotti e ristorazione sono eccellenti ma non siete ancora all’altezza per quanto riguarda la ricettività». «Provengo da una famiglia di albergatori – risponde Tondo – e so che è importante offrire buoni prodotti ma anche accogliere con cortesia e professionalità la clientela. La capacità di introdurre una pietanza, la sua storia ed esporre le qualità dei prodotti rappresentano un bagaglio culturale che va affinato». Così Tondo sottolinenando anche l’importanza di diffondere questa consapevolezza nelle giovani generazioni, trasmettendo loro «la cultura del sapere fare e del saper ricevere». Altra qualità che va saputa sfruttare come una ricchezza e non come un limite, secondo Vizzari, è la diversità morfologica e culturale che caratterizza il Fvg: «La diversità va mantenuta come valore», concorda Tondo rispondendo anche al termine del dibattito sul primo punto sollecitato da Vizzari, ovvero la necessità di aumentare la comunicazione e di mirare le campagne marketing. «Bisogna potenziare le infrastrutture e la grande scommessa per una comunicazione globale è puntare su corregionali all’estero», afferma il presidente. Su modalità e veste con cui il Fvg enogastronomico si deve presentare all’estero risponde l’assessore Violino: «Non abbiamo derogato mai dalla cultura del saper fare e siamo riusciti a serbare intatte le nostre eccellenze: dobbiamo essere consapevoli che questa forte identità che ci caratterizza nella cultura, nella lingua e nei nostri prodotti non deve essere un limite ma deve aprirci al mondo». In occasione della presentazione, alla quale è intervenuto anche l’assessore regionale all’istruzione Roberto Molinaro – presenti il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, i consiglieri regionali Roberto Asquini e Franco Iacop, il consigliere provinciale Daniele Macorig e gli autori delle immagini del calendario Andrea Zanini e Dario Di Gallo-, lo scrittore Gianmario Villalta, vincitore del Premio Viareggio 2011, ha letto brani di poesie sul tema del “vino e convivio”.

Pubblicato da aldorossi

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