Friuli: “iBiblio” e la biblioteca diventa un’applicazione per tablet e telefonini

di Gianpiero Bellucci

Il primo passo fu fatto sul web con la digitalizzazione dell’intero catalogo librario delle biblioteche civiche. Ma ora, nell’epoca di tablet e smartphone, la nuova frontiera è quella delle cosiddette “App”: le applicazioni che portano su questi apparecchi qualsiasi cosa che prima era visibile solo attraverso un computer. E così anche il catalogo del Sistema bibliotecario dell’hinterland udinese (Sbhu) a breve sarà a portata di “telefonino” con “iBiblio”. Dal proprio smartphone o tablet sarà possibile non solo consultare le migliaia di proposte, ma anche verificare la disponibilità e prenotare il libro o il supporto informatico che si desidera. Una rivoluzione che arriva come novità assoluta in Friuli Venezia Giulia a Udine e nel suo hinterland, voluta dal direttore della Biblioteca civica Joppi, nonché direttore del comitato tecnico del Sbhu, Romano Vecchiet, e dal presidente del Sistema bibliotecario dell’hinterland, Beppino Govetto. L’anno scorso, spiega il direttore Vecchiet, «è stato aggiornato il sistema che gestisce il catalogo librario on line (da ormai 15 anni per Udine e negli ultimi due anni per tutto il sistema), passando dal vecchio Bibliowin 4 a Bibliowin 5. Nello stesso pacchetto di aggiornamenti (costato 26 mila euro) avevamo pensato, insieme all’organo politico del Sistema, presieduto da Govetto, di espandere il sistema anche agli smartphone». Detto fatto, questa novità è quasi pronta. «Entro l’estate – assicura Vecchiet – sarà operativa». Il sistema gestirà 781 mila volumi che comprendono sia i classici libri cartacei, sia i supporti informatici, quindi film in dvd e musica di tutti i tipi su supporti cd. I prestiti nell’ultimo anno sono stati 271 mila, a fronte di una popolazione di 179 mila abitanti ossia quella dei dodici Comuni che aderiscono al Sbhu: Manzano, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pradamano, Pozzuolo, San Giovanni al Natisone, Santa Maria La Longa, Tarcento, Tavagnacco e Tricesimo. Il Sistema bibliotecario dell’hinterland udinese (il suo sito internet è www.sbhu.it ) è nato nel gennaio 2010 per organizzare in modo più razionale i servizi di dodici Comuni, mirando principalmente alla cooperazione tra singole biblioteche e creando una vera e propria rete disciplinata da un regolamento comune. «Questa – spiega il presidente del Sistema, Beppino Govetto – è una scelta obbligata, dettata dalla legge regionale 25 del 2006, anche se in regione solo Udine è riuscita a intraprendere questa strada, dopo una fase di lavoro e preparazione». Questo lavoro, conclude Govetto «ha fatto crescere i bibliotecari di ogni singola biblioteca e contribuisce, attraverso eventi per adulti e bambini, anche alla crescita culturale del territorio».

 

articolo dal sito del Messaggero veneto