Friuli: la Regione mette a bando nuovi finanziamenti per il conseguimento del risparmio energetico nella prima casa


E' stato pubblicato sul BUR – Bollettino ufficiale della Regione n.32 di oggi  il Regolamento che prevede l'intervento finanziario dell' Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o per il conseguimento del risparmio energetico nella cosiddetta "prima casa". "Per questo secondo bando di concessione di finanziamenti in conto capitale previsti dalla legge regionale 17 del dicembre 2008 (articolo 10, commi 44-50) sono a disposizione circa 10 milioni di euro", hanno confermato oggi ad Udine l'assessore regionale ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi ed il presidente della IV Commissione consiliare, Alessandro Colautti, che hanno anche ricordato come con il primo bando, nel 2009, con circa 7 milioni di euro a disposizione erano state "soddisfatte" il 90 per cento delle domande presentate. <br />
"Contiamo – ha aggiunto l'assessore Riccardi – di poter rispondere alle esigenze di piccole manutenzioni straordinarie di oltre 2.500 proprietari di prima casa".
Il provvedimento, hanno osservato Riccardi e Colautti, viene concretamente a rispondere ad una duplice esigenza: "da un lato, infatti, diamo un po' di ossigeno alle tante imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia impegnate in questo settore, andando ad utilizzare prodotti ambientalmente certificati; dall'altro, ci incamminiamo sulla strada, segnata dalle direttive Ue, di migliorare e qualificare il nostro patrimonio abitativo dal punto di vista del risparmio energetico".
Il Regolamento, che entrerà in vigore con domani, 11 agosto, prevede che possano presentare domanda "i soggetti privati proprietari o comproprietari di immobili nei quali abbiano la residenza anagrafica al momento della domanda e la conservino fino all'erogazione del contributo", senza limite di reddito.
Gli interventi finanziabili riguardano la messa a norma di impianti di utilizzazione dell'energia elettrica; l'installazione di impianti solari termici; l'installazione di impianti solari fotovoltaici; l'installazione di impianti geotermici; l'installazione di caldaie ad alto rendimento e relativo eventuale adeguamento dell'impianto di riscaldamento; la realizzazione dell'isolamento dell'involucro edilizio relativamente alla copertura; la realizzazione dell'isolamento dell'involucro edilizio relativamente alle pareti esterne verticali; la sostituzione dei serramenti.
I contributi sono previsti nella misura del 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque con un importo di spesa non inferiore ai 3 mila euro; il "tetto" massimo dell'intervento pubblico è peraltro fissato in 10 mila euro.
Tali contributi non sono cumulabili con altre contribuzioni o incentivi o detrazioni fiscali aventi la stessa finalità.
Il 30 per cento delle risorse disponibili è destinato a finanziare gli interventi con una spesa prevista tra 3 e 6 mila euro; il restante 70 per cento per interventi con una spesa superiore
.