Friuli: Luglio 2011 come fosse autunno In montagna anche la neve


di Gino Grillo

Penultima domenica di luglio degna piuttosto di un inizio d’autunno in tutto il Friuli, con le minime di 6-7 gradi sotto la media stagionale, zero gradi a Monte Lussari e neppure due gradi sullo Zoncolan. Dopo un’altra notte di pioggia intensa, in pianura in mattinata si sono registrate minime attorno ai 13 gradi (la media degli ultimi 3 giorni  – spiegano all’Osmer – è di tre gradi sotto i valori medi del periodo) mentre a Udine una minima più bassa a luglio si trova solo nel 1999.  E paesaggi spruzzati di bianco hanno fatto da sfondo alle passeggiate dei turisti infreddoliti presenti nei maggiori centri della montagna. Mancati ieri completamente i pendolari che in questo periodo solitamente cercano di sfuggire alle temperature torride della pianura per rifugiarsi fra i monti. Si è pure notata l’assenza dei motociclisti che, in gran parte provenienti dalla vicina Austria lungo la 52 bis, di solito percorrono le strade montane.  Dopo una notte, fra sabato e domenica, sotto una pioggia scrosciante, Forni di Sopra si è svegliata con temperature prossime ai 5 gradi e i monti, una volta dipanate le nubi, ammantati di un velo bianco. Neve sulle Dolomiti sul versante esposto a sud sino a basse quote. Se di notte la neve ha toccato quota 1.400, durante la giornata si è assestata attorno 1.800. Una quota sufficiente però a vanificare le tante iniziative programmate: rimandata la visione del sorgere del sole sulle vette dolomitiche e pure il raduno degli alpini dell’Ana a malga Tartoi con disagi pure per le mandrie all’alpeggio. Unica soddisfazione il vedere scorrere nuovamente le acque dei torrenti del paese che convogliano nel bacino del lago del Lumiei. . E la neve è arrivata anche sui monti del Tarvisiano. Una spruzzata di bianco sul villaggio alpino del monte Lussari e sui rifugi della zona, dallo Zacchi al Pellarini, al Grego. E anche ai rifugi Gilberti e Di Brazza, nell'area di Sella Nevea, dove, verso Sella Prevala, la coltre nevosa sul mezzogiorno di ieri era spessa diversi centimetri. Temperature intorno allo zero a 1.700 metri, ma anche a fondovalle il mercurio è sceso vicino ai 5°. Alle 13 erano 8 i gradi segnalati a Tarvisio. Un luglio così "fresco" non ha riscontri in tempi recenti e ne hanno sofferto anche le sagre paesane nella ricorrenza di Sant'Anna (Cave del Predil, Ugovizza, Aupa e Stolvizza di Resia). Insomma, il clou della stagione turistica estiva (agosto è vicino) non si annuncia alla grande, ma dopo la burrasca rimangono le speranze degli addetti ai lavori per le settimane a venire. Ieri, a “saggiare” la neve, sul monte Lussari sono saliti anche i calciatori del Lecce che svolgono il ritiro a Tarvisio, mentre i portacolori della Triestina hanno lavorato sul campo di Malborghetto. Da oggi gli esperti dell’Osmer prevedono un lieve miglioramento, con qualche schiarita ma con temperature ancora decisamente più basse della media. Da metà settimana , invece, ancora incertezza per altri impulsi di aria fredda.