Friuli: scossa del 21/12/09 epicentro Faedis

 Una scossa di terremoto di 3.3 gradidella scala Richter e’ stata registrata questa mattina in Friuli. Lo ha reso noto la Protezione civile del Friuli VeneziaGiulia. L’epicentro e’ stato localizzato nel paese di Faedis equalche decina di chilometri a nord-est di Udine. La scossa e’ stata avvertita nella zona, ma non ha causato danni.

Una risposta a “Friuli: scossa del 21/12/09 epicentro Faedis”

  1. Un boato, poi il tintinnio dei vetri. Erano le 6.37 quando la terra ha tremato nel Cividalese. Un terremoto di magnitudo 3,5 gradi della scala Richter con epicentro fra Faedis e Campeglio, più precisamente Raschiacco, è stato registrato ieri dal Centro ricerche sismologiche.

    È stato il timore che “l’orcolat” si fosse risvegliato, che a quella scossa ne potesse succedere un’altra, a trascinare giù dal letto molte persone ieri mattina, quando ancora faceva buio nel Cividalese e nelle Valli del Natisone, ma anche in molte località del Medio Friuli, e a Udine. Un movimento tellurico che, complessivamente, si è protratto per circa 300 secondi, secondo le registrazioni effettuate del Centro ricerche sismologiche; decisamente inferiore la percezione temporale avvertita della popolazione che, quell’ora, si stava svegliando. Molti sono scesi in strada, spinti dall’istinto, per ritornare ben presto sui propri passi a causa del freddo pungente. Attimi di paura, ma, fortunatamente, nessun danno a edifici o persone. Poco più di tre ore prima, e precisamente alle 3.16, un altro movimento tellurico di magnitudo 1.9 era stato rilevato a Verzegnis.
    «Non c’è alcuna correlazione fra i due eventi sismici – precisa dal dipartimento udinese del Centro ricerche sismologiche Gianni Bressan –. Quella registrata nel Cividalese è stata una scossa debole, che si colloca in una zona a bassa sismicità. Storicamente, dal 1977 in poi, l’evento sismico più forte è stato registrato il 12 gennaio 1986 ed era pari a 3.4º Richter, mentre nel 1997 fra Stregna e Prepotto ci fu un terremoto da 3.2º, stessa intensità nel 2000 a San Pietro. Andando a ritroso nel tempo – riferisce Bressan – il movimento tellurico più forte che ha interessato questa zona risale al 20 febbraio 1898, con una scossa di 4.8 gradi Richter».
    Quella di ieri, comunque, è la scossa più intensa registrata nel corso del 2009, di poco inferiore (3.2º) quella del 30 ottobre ad Ampezzo. Le aree caratterizzate da maggiore sismicità nel corso del corso dell’anno sono state il Tolmezzino, il Gemonese, l’area di Claut e di Kobarid. Oltre una trentina, comunque, le scosse registrate dal Centro ricerche sismologiche nell’ultimo trimestre. Come si sa, è difficile fare previsioni in questo settore, e dire se si sia trattato di un episodio isolato o meno, ma dal Dipartimento rassicurano: «Non ci sono – spiegano – allo stato attuale, evidenze di variazioni significative di sismicità».

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