Interneppo: nasce la “Scuola dell’energia sul Lago dei Tre Comuni”.


Al via, nel piccolo comune di Bordano, già centro di richiamo per gli imprenditori che si occupano di energia e di sviluppo tecnologico, il progetto per la creazione della “Scuola dell’energia sul Lago dei Tre Comuni” . Il centro sorgerà in località Roncons, nella frazione di Interneppo, in una struttura già esistente e fino a ora usata come osservatorio naturalistico. «L’amministrazione comunale – dice il sindaco, Gianluigi Colomba – intende promuovere al meglio lo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio di Bordano e, più in generale, dell’area pedemontana entro la quale il paese ricade». Per raggiungere l’obiettivo saranno coinvolti tutti i soggetti pubblici e privati interessati all’iniziativa (dalla Regione alla Provincia alle università, in base alla loro disponibilità). Dove possibile, saranno promossi nuovi servizi, anche mediante implementazione e riconvertendo le strutture pubbliche già presenti sul territorio comunale. <br />
      «Al momento sono in corso le ricognizioni per lo studio di fattibilità dell’impianto a biomassa da realizzarsi nella zona industriale per l’ottimale utilizzazione dell’energia rinnovabile in concomitanza all’utilizzazione boschiva e agroforestale locale. Un altro studio è stato avviato per creare un’aviosuperficie sul monte San Simeone».
      Il tema della scuola della “Scuola dell’energia sul Lago dei Tre Comuni” è stato preso in esame proprio in questi giorni dall’assemblea civica di Bordano che ha anche affidato uno studio di fattibilità.
      «Cogliendo le riflessioni a livello mondiale sulle direttrici politiche e governative dello sviluppo sostenibile – spiega in dettaglio il sindaco -, il Municipio intende incidere nella divulgazione e nell’affermazione della cultura energetica, creando sul territorio comunale un centro di formazione e di documentazione sui temi della produzione, trasporto e utilizzazione dell’energia, con riguardo a quella da fonte rinnovabile e di quella da fonte non rinnovabile, nonché sulle grandi infrastrutture energetiche che negli scorsi decenni hanno coinvolto il territorio comunale e la zona del Lago. Cito, tra gli altri, la centrale idroelettrica di Somplago, l’oleodotto transalpino e i metanodotti internazionali». Il progetto non vedrà un esborso da parte del Comune che vuole realizzare il piano col supporto di privati, imprenditori e dell’ateneo friulano con cui sono stati già avviati dei contatti. “Il centro di Roncons potrà svolgere la funzione strumentale in ambito “educational”, mediante la fruizione istituzionale ai fini della formazione scolastica di ogni ordine e grado, in ambito “professional” mediante esposizioni e dimostrazioni tematiche di iniziativa pubblica e anche privata con occasionale o periodica concessione, e in ambito turistico (costituendo attrazione tecnologica e scientifica di interesse generale)”.