L’arte di risparmiare benzina

Le discese la fanno in folle o a motore spento. Si mettono nella scia di macchine che li precedono per ridurre la resistenza all’aria. E consumare benzina il meno possibile. Guidano a piedi nudi. Gli stop, con la massima cautela e sempre che non ci siano pattuglie della polizia in giro, li passano a filo di motore. Sull’autostrada guidano a 80 chilometri l’ora. In Giappone, dove hanno fatto la prima apparizione, li chiamano "nempimaniaci". Il termine deriva dalla fusione della contrazione giapponese nempi (da nenyosshohiryo, che significa efficenza del consumo di carburante) con il termine mania.

In genere guidano un ibrido, sono ossessionati dall’idea di incrementare costantemente il numero delle miglia che riescono a fare con un solo litro di benzina e rappresentano l’ultimo grido in fatto di trend giovanili urbani. Hanno anche preso residenza sul web, con i loro siti, le chat-room e i blog. <br />
Dal paese del Sol Levante un paio di anni fa l’usanza è arrivata in California dove, fino al recente balzo del costo della benzina, era rimasta un’esperienza periferica, abbastanza isolata, per tipi maniaco-ossessivi. Una cosa insomma da geek e da nerd, che in quanto ad ossessività con la loro dipendenza da lavoro, sono i candidati ideali a questo tipo di pratiche. Ma da quando il costo della benzina nel Golden State ha superato i 4 dollari a gallone (oggi veleggia in torno ai 4,50), che corrispondono a circa 3,78 litri, il numero dei suoi seguaci si sta moltiplicando a vista d’occhio.

Non più praticata solo dagli eco-consapevoli che usano macchine ibride (adesso vi si dedicano anche i proprietari di veivoli tradizionali) la nempimania si sta diffondendo ovunque negli Stati Uniti. Dove l’hanno chiamata Hypermiling.

Il suo obiettivo? Andare oltre gli standard fissati dalla Environmental Protection Agency sul migliaggio minimo per litro di ogni veivolo e poi di incrementare questo margine nel corso del tempo. Così sui forum sul sito Hypermiling.com il dibattito è sempre molto vivace. Alcuni nempimaniaci questo anelare al risparmio perfetto l’hanno trasformato in un’arte, riuscendo a far fare – record non omologato dal Guinness – 100 miglia al loro SUV con un solo gallone di benzina. Ovvero 161 chilomteri con 3,8 litri di benzina. Una media al litro di 42 chilometri, un numero non indifferente nemmeno dal punto di vista europeo.

Anche i boss della tecnologia, con le loro Porsche e le loro Mercedes, ci si stanno dedicando con devozione. Alcuni hanno anche creato un’applicazione per l’iPhone, Accufuel, che aiuta il guidatore a monitorare il suo chilometraggio per gallone in tempo reale, offrendogli poi anche suggerimenti su come guidare per ridurre ulteriormente il consumo.

La CNN di recente ha dedicato una trasmissione a Wayne Gerdes campione degli hypermiler statunitensi. Gerdes, che secondo il settimanale Forbes riesce a fare 84 miglia a gallone con il suo furgoncino Ford Ranger, e che in una occasione ha superato la media dei 100, nel filmato dà lezioni di guida al giornalista dell’emittente televisiva. Gerdes quest’anno ha vinto l’Hybridfest MPG challenge nella sua cilindrata. La corsa, che è alla seconda edizione, è unica nel suo genere e ha luogo a Madison in Wisconsin.

I suggerimenti di Gerder sono semplici: evitare di girare a folle al semaforo, allo stop e mentre si è parcheggiati; guidare più lentamente senza premere l’acceleratore di botto; guidare col "cruise control", ovvero usare i bottoni per controllare la velocità invece dell’acceleratore, è un’altro buon metodo per risparmiare benzina dal momento che il cruise control accelera gradualmente e in maniera regolare (Edmunson.com, un sito di automobilismo, suggerisce però di spegnerlo in salita, perché nel suo sforzo di mantenere la velocità costante, consumerà un sacco di carburante in più).

Se uno vuole inoltre può anche incrementare la sua prestazione da hypermiler acquistando una serie di prodotti per risparmiare gas. La JuicedHybrid.com per esempio ne vende un buon numero per veivoli ibridi. Uno di questi, chiamato kiwi, è compatibile con tutte le auto costruite dopo il 1996: inserito nel computer di bordo, il kiwi, che è munito di schermo colorato, riporta tutti i dati relativi alla prestazione del veivolo dando immediatamente al guidatore un’immagine grafica del consumo della macchina in condizioni di guida e di trafico variabili. E se uno vuole il Kiwi può anche trasformarlo in un videogame in cui l’autista compete contro sé stesso per migliorare il suo consumo.

Alcuni critici dell’Hypermiling ritengono che per la sua tendenza ad usare poco il freno l’hypermiler tipico possa essere pericoloso. Ma secondo coloro che lo praticano si tratta di pregiudizi. Gerdes ha lanciato cleanmpg.com, un blog di informazione in cui discute tutti gli aspetti dell’hypermiling. E mentre cresce il numero di coloro che la praticano, aumentano anche i perplessi. Uno di loro, sul sito PriusChat.com, mette in guardia dal fatto che l’ossessione dei nempimaniaci rischia di sfibrare coloro che non lo sono.