Maltemo in Friuli: ormai è una follia metereologica


Dal sito www.frulinews.it
Ormai dovremmo essere abituati ai fenomeni meteorologici estremi eppure ogni volta che accade ci si stupisce della violenza che le forze della natura possono esprimere. E’ stato così l’estate scorsa a Grado e Lignano ed oggi è così nel codroipese ed in almeno altri dieci comuni del Friuli, colpiti ieri da venti fortissimi ed un vero e proprio fortunale che ha messo a dura prova case ed infrastrutture.

Il codroipese come già detto l’aria più colpita, ma rami ed alberi caduti si segnalano in tutto il Friuli Il mega-temporale si è abbattuto su una vastissima area della pedemontana e della pianura spostandosi velocemente fra i territori del comune di Codroipo, Moruzzo, Ovaro, Martignacco, Faedis, Rigolato, San Daniele, Taipana, Forni Avoltri, Villa Santina e Cervignano dove nella centrale piazza è stato abbattuto dalla furia del vento un albero di oltre 30 metri. Parecchie case sono state danneggiate, tegole spostate per lo più, ma in qualche caso intere porzioni di tetto “scivolato” via come fosse di polistirolo. Insomma un altro giorno di ordinaria follia meteorologica con la protezione civile ed i Vigili del Fuoco al lavoro. Purtroppo gli scienziati lo confermano i cambiamenti climatici in atto, siano essi dovuti all’inquinamento, come probabile, o meno renderanno fenomeni estremi come quelli di questi giorni sempre più frequenti. Occorrerà tenerne conto sia nel modo di costruire che nella messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente, ma anche per attuare delle serie politiche anti inquinamento partendo da aziende industruiali  ed impianti di riscaldamento evitando di usare il vecchio "specchietto" dei blocchi delle auto, additate da sempre come colpevoli e che invece pesano in minima parte nella quantificazione degli inquinamenti. Ma purtroppo non vi sono stati danni materiali, un uomo, Vulveno Braida, di 60 anni  è morto travolto da un muro abbattuto dalle raffiche di vento a Primulacco di Povoletto. Braida è stato schiacciato dal muro, alto oltre sei metri e lungo quattro mentre era seduto su una sedia addossata al muro crollato in un capannone della azienda agricola del nipote. Secondo le prime indiscrezioni la morte sarebbe stata provocata da politraumi ma soprattutto dalle macerie che avrebbero colpito l’uomo al capo.