Ovaro: la rassegna Maestri regionali del Novecento prorogata per tutto il mese di settembre

 

Maestri regionali del Novecento ad Ovaro

Visto il successo di pubblico, la rassegna Maestri regionali del Novecento è stata prorogata per tutto il mese di settembre presso le sale espositive di Mazzolini ad Ovaro. Questa carrellata d’arte, che si snoda tra preziosi componenti di arredo e tappeti persiani, mette in mostra un’importante esposizioni di opere pittoriche e scultoree di maestri regionali tra i più significativi del Novecento friulano.

Per chi non l’avesse già visitata lo invitiamo a farlo al più presto per ammirare gli incanti delle nevicate ed i silenzi alpini di Marco Davanzo e Giovanni Napoleone Pellis; le suggestioni tardo ottocentesche di Enea Ballarini, Antonio Coceani e Luigi Bront. Le figure e le nature morte di Federigo Righi, Pietro Lucano, Edgardo Sambo documentano le correnti Valori Plastici e Novecento. Per rimanere nella prima metà degli anni Cinquanta, in ambito mitteleuropeo, degna di nota è una interessante opera del triestino, nato a Vienna, Vito Timmel.

Si passa poi alle sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta con Tranquillo Marangoni, Giorgio Celiberti, Gianni Borta, Sergio Altieri, Giuseppe Zigaina, Pino Furlan, Nino Perizzi, Maria Teresa De Zorzi, Dora Bassi, Mario Braidotti, Gianna Marini e altri ancora.

La corrente paesaggista è qui rappresentata dai delicati e soffusi acquarelli di Luigi Vidoni e di Melisenda de Michieli Vitturi, non mancano le esplosioni cromatiche di Gianni Centazzo

Figurano anche due preziosi rami sbalzati e una scultura in pietra di Giulio Cargnelutti. Da segnalare infine le sculture di Elena Faleschini, che qui espone piccole figure, ma cariche di potenza e di grazia, tese in uno slancio volumetrico e formale, che si fa colloquio prima materico e poi esistenziale con chi le osserva.

Una rassegna, dunque, che si presenta come un mosaico di linguaggi d’arte e scelte espressive che spaziano dai filoni figurativi a quelli più astratti e sperimentali; quadri e sculture che ben si armonizzano con i preziosi arredi del salone, a sottolineare quarant’anni di attività e passione instancabili di Paolo Mazzolini.

(Orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30)