Foto Gianluca DeCillia
comunicato stampa WWF
video di Oscar Puntel
dichiarazioni dei sindaci
come arrivare
foto
le dichiarazioni di Cacitti
intervista a Renato Garibaldi
aggiornamenti
appello a Tondo del sindaco De Alti
la diretta
i volantini
Paluzza 13/11/2010
Carnia in Movimento
Ore 14.30 la manifestazione ha avuto inizio: l'affluenza sta andando oltre ogni aspettativa e il corteo si sta muovendo dal ponte per Cercivento verso il centro di Paluzza.
Ore 15.00 la manifestazione è arrivata in piazza; a Paluzza tutti i negozi hanno aderito allo sciopero e hanno le serrande abassate
alcuni bambini hanno scritto su uno striscione "non rovinate il nostro futuro". Sta per parlare il Sindaco di Paluzza Elia Vezzi, seguita da Dario De Alti sindaco di Cercivento e dal sindaco di Dellach
ore 15.45 Applauditissimi (una standing ovation) i Sindaci che hanno parlato in piazza; tenere duro a salvaguardia del nostro territorio per salvaguardare la dignità delle persone.
dopo i sindaci ha preso la parola anche mons. Angelo Zanello.
17.00 Alcune stime danno una partecipazione di oltre 2.000 persone, ma su questo si potrà essere + precisi in seguito. Tra i presenti anche Enore Picco conisgliere regionale della Lega Nord
Foto Gianluca DeCillia
Qui potete scaricare il comunicato stampa del wwf che aderisce alla manifestazione |
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Comunicato stampa ufficiale di Carnia in Movimento sulla manifestazione del 13/11/2010 |
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Nostra intervista con il sindaco di Cercivento Dario De Alti che si appella al Presidente della Regione Tondo. Clicca sul player per ascoltarla
il "tradimento" della Giunta del comune di Tolmezzo che delibera in maniera opposta alle deliberazioni assunte cal consiglio comunale del capoluogo carnico
Foto Marta Vezzi
Foto Gianluca Decillia
Nostra intervista esclusiva a Giorgio Morocutti sindaco di Ligosullo sul perchè i sindaci scendono in piazza con la popolazione contro l'elettrodotto aereo. Clicca sul player qui sotto per ascoltarla
La simulazione dell'impatto sul territorio dei piloni dell'elettrodotto aereo
(da FB gruppo no all'elettrodotto Würmlach-Somplago)
Foto Marta Vezzi
Intervista con il coordinatore di Carnia in Movimento Renato Garibaldi
clicca qui sotto per ascoltarla
Esce oggi una dichiarazione del consigliere regionale Cacitti che produce il progetto dell’interrato Burgo che passava per Betania e risponde a Renato Garibaldi e Daniela Radina. Dal sito carnia.la
foto Marta Vezzi
Il volantino che risponde alle dichiarazioni dei fautori dell'elettrodotto (da FB gruppo no all'elettrodotto Würmlach-Somplago)
Foto Gianluca DeCillia
Foto Gianluca DeCillia
sono un carnico della diaspora (da Valpiciot); per caso sono capitato su queste pagine internet. Sono d'accordo con voi; dopo avere rubato alla Carnia le persone, costrette ad andare via (libers di scuignii laa), per mancanza di lavoro e per la mancanza di politiche adeguate per mantenere dignità di occupazione, ora credono di poter rubare anche la bellezza, l'integrità della natura, rubare la voglia di tornare.
Certo il progresso è necessario, ma è altrettanto sacrosanto fare in modo che sia un progresso globale, che salvaguardi l'uomo e il luogo dove vive. Non sono un tecnico, ma se l'interramento di queste linee è possibile è questo che va fatto.
Grazie e buon lavoro.
tanto poi avviene che ci si opponga ai pannelli solari nei campi perchè sono brutti ma si continui a comprare corrente dove la fabbricano con le centrali nucleari.
aggiornamento del 15/11/2010
Il Partito Democratico della Provincia di Udine condivide – in una nota – la posizione politica sulla realizzazione dell’elettrodotto transfrontaliero Würmlach-Somplago maturata nel tempo dalla comunità della Carnia e espressa attraverso le delibere del Consiglio della Comunità Montana, dei sindaci della Carnia e all’unanimità del Consiglio Regionale, e «tale posizione intende con forza riaffermare».
La richiesta della comunità della Carnia e del Partito Democratico è quella «di condizionare eventuali infrastrutture al rispetto di alcuni requisiti, condizioni e benefici che fanno riferimento a tutto il “sistema Carnia”: realizzare un unico elettrodotto di connessione transfrontaliero; Realizzare l’opera prevedendo la massima riduzione dei rischi per la salute dei cittadini ed il minor impatto ambientale possibile per il territorio interessato dall’attraversamento; a tale scopo prevedere l’interramento dell’opera e lo smantellamento del maggior numero possibile di linee già presenti sul territorio; Prevedere che ci siano ricadute positive e benefici per il “sistema Carnia”, in compensazione all’attraversamento del territorio di una infrastruttura così impattante, a maggior ragione nel caso in cui essa dovesse corrispondere ad interessi “esterni” alla Carnia; ricadute queste da valutare per il rilievo verso l’intero sistema territoriale e socio-economico della Carnia, e non verso i singoli soggetti in causa o in base all’appartenenza politica delle amministrazioni coinvolte».
«Per rendere realizzabili e più concrete queste richieste – dice il Pd – occorre che la comunità della Carnia, malgrado il venir meno del ruolo di coordinamento della Comunità Montana per opera del commissariamento regionale, ritrovi al più presto un’unità politica su questo tema, unità che era già stata manifestata e ribadita durante tutti questi anni di discussione sui progetti in discussione, e persino solidalmente fra centro-destra e centro-sinistra».