Paluzza: salta l’accordo bipartisan, destra e sinistra al voto con propri candidati

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di Gino Grillo.

Un nulla di fatto è scaturito dalla riunione tra le forze politiche del paese con i responsabili del Glp (Gruppo lavoro Paluzza) per quanto riguarda la prossima tornata amministrativa del Comune della valle del But. La richiesta di presentare un programma unico e condiviso, in dieci punti principali da perseguire, fra due liste, una di centrodestra e una di centrosinistra, che sarebbe dovuta essere gestita dal vincitore delle elezioni, mentre all’altro schieramento era demandato il compito di controllo, è naufragata. Così alle prossime elezioni destra e sinistra correranno con liste autonome, candidati propri e relativi, singoli programmi. Alla riunione oltre al Glp erano presenti Michael Plazzotta della Lega Nord, Luca Piacquadio per la Destra, il sindaco Elia Vezzi e Massimo Mentil, capogruppo Pd dell’attuale opposizione e il segretario del partito Tiziano Di Ronco. Più disponibili a un accordo in questi termini apparivano i rappresentanti di Lega Nord e Destra, mentre il centrosinistra ha ritenuto di non poter collaborare con le altre forze politiche in quanto non vi è stata collaborazione fra le attuali maggioranza e minoranza in Comune. Anche il sindaco Vezzi, pur condividendo la proposta del Glp, non avrebbe ritenuto maturi i tempi per una intesa così concepita. Ora la situazione vorrebbe che il centrosinistra presenti nuovamente Massimo Mentil quale candidato sindaco, mentre il centro destra riproporrebbe la Vezzi, ma con una compagnie rinnovata, con gente che vive e opera nel paese. L’incognita rimane la Lega Nord, che potrebbe anche correre da sola, ma verso la quale il centrodestra sarebbe disposta ad un dialogo in quanto Plazzotta attualmente è l’assessore al turismo del sindaco Vezzi.