Paluzza: sull’elettrodotto arriva la replica del Sindaco Vezzi


dal MV di oggi

Elettrodotto, continuano le polemiche a Paluzza dopo le dichiarazioni del coordinatore locale Piacquadio (che aveva ipotizzato una compensazione con la linea attraversola realizzazione di una piscina) e del consigiere regionale Cacitti, che aveva “bacchettato” il sindaco Vezzi, anche lei del Pdl ma da sempre contraria alla linea aerea, di tenere posizioni distanti da quella di Tolmezzo
Tocca proprio al primo cittadino rispondere alle accuse di Cacitti. «L’unico elemento di rilievo è costituito dalla conferma circa il metodo, assolutamente non condivisibile, con cui è stata gestita la questione “elettrodotto” – spiega il sindaco – Tralasciando, per un attimo, il percorso seguito per la fase preliminare di approvazione del progetto che ha visto come unica protagonista la società proponente, la quale ha dettato unilateralmente tempi e condizioni per la realizzazione dell’infrastruttura, vorrei soffermarmi su quanto affermato dal consigliere Cacitti. Fino ad ora ho appreso sempre e solo dalla stampa dell’esistenza di coordinatori di cui nessuno conosceva l’avvenuta nomina, di riunioni fatte nel comprensorio dell’Alta Valle del But e di riunioni preannunciate, senza che la sottoscritta abbia mai avuto l’onore di esservi invitata». «Evidentemente – continua il primo cittadino – alla via del confronto, si preferisce la strada della censura di chi dissente, dimenticando, peraltro, quanto sostenuto non meno di tre anni fa. Ricordo al consigliere Cacitti che nell’anno 2007 egli stesso puntava il dito contro l’allora assessore alla montagna accusandolo di ambiguità e di comportamenti contrari alla volontà manifestata dai sindaci e dal territorio. Oggi, invece, rimprovera il sindaco del Comune di Paluzza, difende il Comune di Tolmezzo dopo aver partecipato al tavolo di concertazione convocato dalla Regione, dove avrebbe dovuto avere un ruolo di garanzia e di imparzialità. Leggendo le dichiarazioni del consigliere Cacitti sembra potersi intuire che la posizione di alcuni (leggi Tolmezzo) deve essere rispettata mentre quella di altri può essere al massimo tollerata, o peggio ancora compatita».<br />
«A parere della sottoscritta – continua Elia Vezzi – Cacitti dovrebbe essere un po’ più prudente nelle sue esternazioni e, anziché banalizzare e sminuire le posizioni di dissenso, attivarsi per coordinare e comporre le varie istanze che provengono dal territorio che rappresenta. La Carnia ha bisogno di una classe politica che sappia essere responsabile e coerente, capace di superare le polemiche strumentali e capace di intraprendere un percorso di leale confronto per giungere ad una programmazione condivisa delle scelte strategiche di questo territorio».