Friuli Venezia Giulia subito protagonista a Pamhagen, dove è in corso l’assemblea generale della Comunità di lavoro Alpe Adria che proprio ieri, mentre si prepara a cambiare denominazione in Alpe Adria-Pannonia, festeggia i 30 anni dalla costituzione.
In controtendenza con molti giudizi che vogliono l’estremo Nordest d’Italia famoso in ambito vitivinicolo solo per la produzione di bianchi d’eccellenza, considerati tra i migliori del mondo, è arrivato un importante riconoscimento per i rossi regionali dalla Commissione di degustazione di Alpe Adria, composta da esperti di tutto il territorio coinvolto. Al concorso «Taste the best», a cui hanno preso parte oltre 200 etichette provenienti dalle 13 realtà territoriali di Alpe Adria (Croazia, Slovenia e Regioni, Land e Contee di Italia, Austria e Ungheria), si è imposto il Roi annata 2003 dell’azienda agricola La Viarte di Prepotto (Colli Orientali) nella categoria Vini Rossi Cuvée, precedendo il Winter doc Friuli Isonzo 2004 dell’azienda Casa Zuliani di Farra d’Isonzo.
Altra medaglia d’argento, tra i rossi monovarietali, con il Merlot Dal Pic Doc Colli Orientali 2003 prodotto dalla Eugenio Collavini Viticoltori, mentre nella medesima categoria si è piazzato quinto il Refosco Alturio dell’azienda Cà Bolani di Aquileia.