Regione FVG: gruppo di lavoro su stato vegetativo

La Giunta regionale vuole prestare attenzione a tutti i bisogni che i cittadini pongono, ma un particolare ascolto vuole dedicare ai malati più gravi, quindi, alle persone che hanno difficili condizioni di vita".  Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute ed alla Protezione sociale, Vladimir Kosic, nel corso dell'odierna presentazione dell'attività svolta dal gruppo di lavoro, che ha affrontato il tema della continuità assistenziale ospedale – territorio per le malattie croniche e le disabilità gravi.
Il gruppo, costituito da diversi tecnici (delle Aziende Sanitarie e delle Associazioni) e coordinato da Nora Coppola (Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale), ha cercato in tale contesto di dare risposte appropriate per le malattie molto gravi (coma, stato vegetativo, minima coscienza, gravi deficit neurologici), individuando in conclusione 3 linee di lavoro prioritarie.<br />
La prima di queste ha identificato la necessità di adottare un glossario comune che consenta di definire in modo univoco i concetti più rilevanti, permettendo così una migliore comprensione e la condivisione delle soluzioni da praticare in tale ambito. Seguirà l'analisi sulla presenza dei gravi casi di malattia sul territorio regionale e la verifica dei percorsi che questi pazienti fanno all'interno dei diversi ospedali del Friuli Venezia Giulia. Lo scopo del progetto è quello di definire un percorso omogeneo a livello regionale.
La seconda linea di lavoro ha trattato l'argomento dei comunicatori (alfabetici o simbolici, a digitazione diretta o a scansione, con o senza sintesi vocale). Secondo le stime sono, infatti, circa un centinaio i pazienti in regione, che l'utilizzo di tali dispositivi potrebbe aiutare a parlare.
La terza questione trattata all'interno del progetto si riferisce alla definizione dei percorsi burocratici snelli. "Bisogna fare in modo – ha spiegato l'assessore Kosic -, che i pazienti con gravi patologie o chi per loro 'siano fermi' e che la documentazione giri". Dove ci sono i collegamenti, si potrebbe, quindi, utilizzare (per le semplici richieste ed autorizzazioni, ma anche per i controlli e la distribuzione dei farmaci) il sistema informatico regionale o telematico.