Dall'inizio del 2009 ad oggi sono stati 35 gli incidenti da valanga sulle montagne del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. I morti sono stati 19, i feriti 11. Da questo bollettino drammatico è partito l'impegno del CAI, delle due Regioni e di altri gruppi di operatori della montagna (guide alpine, maestri di sci, Soccorso alpino della Forestale e altri ancora) per dar vita a MontagnAmica, campagna di informazione e prevenzione presentata questa mattina a Sappada dall'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti.
Friuli Venezia Giulia e Veneto stanno infatti supportando quello che si presenta come "un vero e proprio piano di divulgazione delle regole alla base della sicurezza in montagna – ha detto Federica Seganti – regole semplici ma essenziali, che devono diventare parte integrante del comportamento di chi ama quest'ambiente e si cimenta negli sport invernali".<
"Attraverso quest'iniziativa aumentiamo i servizi a favore di chi va in montagna – ha continuato l'assessore – finalizzandoli alla riduzione di tutti gli incidenti che possono capitare a chi scia su pista o in neve fresca e a chi fa semplici passeggiate nella natura".
"Il fatto è che impariamo a sciare, a ciaspolare, qualcuno di noi, attratto dagli spazi incontaminati, sceglie il fuoripista – ha continuato l'assessore – ma pochi sono pienamente consapevoli del pericolo che ci può essere dietro a tanta bellezza, a tanto divertimento e per questo l'iniziativa del CAI è così importante".
Incontri, presidi sui percorsi scialpinistici, materiale informativo consegnato agli impianti di risalita, video che illustrino le più accessibili tecniche di sicurezza sono gli strumenti per l'attuazione del progetto, mirato alla trasmissione delle conoscenze utili all'autosoccorso ed all'organizzazione dei soccorsi.
Oltre all'aumento dei servizi destinati alla sicurezza dei turisti, un tangibile esempio dell'impegno del Friuli Venezia Giulia in questo progetto è il filmato realizzato dall'Ufficio Stampa della Regione, che illustra le tecniche migliori per garantire la salvaguardia propria ed altrui sulla neve.
Il documentario è stato mostrato a Sappada, dove una dimostrazione pratica ha fatto seguito all'illustrazione del progetto da parte dei suoi responsabili tecnici, Maurizio Callegarin e Giacomo Cesca.
"Per la gioia degli sciatori avremo probabilmente un inverno ricco di neve – hanno detto – e proprio per questo MontagnAmica assume un'importanza strategica e rappresenta uno strumento importante per tutti".