Sutrio: per Natale il paese diventa un grande presepe


di ADRIANO DEL FABRO

 
Il fascino del presepe, devota invenzione di San Francesco d’Assisi, è rimasto immutato nei secoli e continua a scaldare le nostre case, le scuole, le piazze e a dare linfa alla fantasia di bambini e artisti. Anche in Friuli Venezia Giulia le rassegne non mancano, a partire da quella di Qualso di Reana del Rojale, giunta alla quindicesima edizione, per arrivare a Sutrio.
Nell’antico borgo carnico, da domenica 19 dicembre fino all’Epifania, si può ammirare una straordinaria rassegna di presepi, allestita nei cortili, nelle cantine, accanto ai fogolârs  sotto i loggiati delle case del paese e delle frazioni di Priola e Nojaris.<br />
La rassegna è affiancata da una nutrita serie di appuntamenti (dal folclore alla gastronomia) che animeranno il capoluogo durante tutte le feste natalizie. Dunque, la manifestazione prenderà il via domenica prossima, alle 16, con l’accensione del Falò della Pace che rimarrà acceso fino all’Epifania, grazie a tutti coloro che vorranno contribuire attivamente a questa iniziativa di solidarietà. I fondi raccolti verranno infatti destinati alle attività per i bambini di Chernobyl che, da anni, sono ospiti delle famiglie di Sutrio nel periodo estivo e alla Comunità Piergiorgio di Caneva di Tolmezzo. Gruppi di persone in costume, nei pomeriggi delle giornate festive, animeranno le Vie dei presepi, riproponendo momenti della vita quotidiana, lavori, usanze di un tempo, oltre a una serie di scene di Presepio vivente. La principale attrazione è rappresentata dal grande Presepio di Teno, un’opera eseguita nel corso di 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. Questo presepio riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, che vengono animati grazie a una serie di perfetti ingranaggi meccanici: uno straordinario spaccato etnografico sulla vita, i lavori, le usanze della Carnia.
Ma, nel borgo, sono esposte decine di altri presepi, alcuni dei quali realizzati dagli artigiani di Sutrio e dei paesi carnici, mentre altri provengono da diverse regioni italiane e straniere. Fra i primi, il presepe naif realizzato negli anni Trenta da Dorino Moro; quelli intagliati in un bastone di legno e in un grosso ceppo da Michele Moro e le figure modellate da Enzo Del Negro seguendo le linee delle pieghe di rami degli alberi.
Di grande suggestione sono poi le scene della Natività ricavate da grandi radici raccolte nei boschi della Carnia e intagliate da artisti provenienti da tutta Europa (Pro loco Sutrio: telefono 0433.778921).

Una risposta a “Sutrio: per Natale il paese diventa un grande presepe”

  1. Adoro i presepi, fin da piccolo! Ne facevo insieme a mio nonno in una chiesa sconsacrata per raccogliere fondi per beneficenza 🙂

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