Tolmezzo: e adesso il ministro Severino critica pure l’Amministrazione per aver ristrutturato il Tribunale

(a.s. dal MV).

«Perchè il denaro è stato speso in quel modo?». Se lo è chiesto ieri il ministro della Giustizia Paola Severino nel corso dell’audizione in Commissione alla Camera rispondendo alle critiche che i parlamentari le avevano riversato sull’opportunità di chiudere una serie di Tribunali minori dopo che le sedi degli stessi fossero state o costruite o ristrutturate come nel caso di Tolmezzo. Uno spreco, nello spreco verrebbe da dire se è vero che il Governo, con la mannaia della spending, ha deciso di chiudere 31 sedi giudiziarie in giro per l’Italia giudicandole un pozzo senza fondo in grado di inghiottire fondi sello Stato senza produrre risultati soddisfacienti. «Non voglio essere polemica – ha continuato il Guardasigilli – sono andata a vedere quei tribunali e mi sono chiesta perchè sono stati costruiti con quel dispendio visto che i numeri dimostravano che i tribunali esistenti erano sufficienti». In generale, ha spiegato il ministro, la sola presenza di una struttura non può giustificare il mantenimento del tribunale. «Le strutture di proprietà comunale potranno avere altra destinazione», ha chiuso ricordando ai Parlamentari che la riforma prevede eventuali aggiustamenti nei prossimi due anni se emergeranno delle difficoltà. E Tolmezzo come ha reagito a queste esternazioni? Male. Perchè, persa la battaglia per il tribunale, con la firma del decreto da parte del presidente Napolitano, il Comune si è sentito letteralmente beffato dalle dichiarazioni del ministro Severino. Il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, infatti, ha previsto da tempo l’inaugurazione del restaurato tribunale, edificio di proprietà comunale, per lunedì pur sapendo che in quella struttura i funzionari mai traslocheranno visto il decreto. «Lavori durati anni e costati al Comune oltre 400 mila euro più il mutuo contratto – attacca Zearo – Il ministro si informi prima di parlare. È lo Stato che ci ha imposto di sistemare il tribunale e renderlo antissimico, ora lo chiude. Il ministro dice di essere venuto a Tolmezzo? Mai visto, nonostante i ripetuti inviti ».

Una risposta a “Tolmezzo: e adesso il ministro Severino critica pure l’Amministrazione per aver ristrutturato il Tribunale”

  1. aggiornamento del 15/09/2012
    di Tanja Ariis

    Il tribunale chiude per legge, ma il Comune deve lasciare l’immobile per 5 anni a disposizione del tribunale di Udine e pagarne le spese, pur avendo perso il servizio. «Se anche – osserva il sindaco, Dario Zearo – volessimo metterci dentro, che ne so, una scuola o altro, non potremmo perché la legge ce lo vieta. Non solo: le spese di manutenzione e di mantenimento dell’edificio (come luce, acqua, riscaldamento) sono a totale carico del Comune. Qui oltre alla beffa c’è il danno: ci tolgono il servizio, vincolano una nostra proprietà e dobbiamo pure pagare. Questo è un altro aspetto, per cui stiamo valutiamo il ricorso alla Corte costituzionale. Dobbiamo pagare e stare zitti, senza neppure ricevere più dallo Stato il parziale rimborso delle spese: l’ultimo è del 2010 e copriva il 70%, il resto era coperto dal Comune, con fondi di bilancio propri e sono 3 anni che la Regione ci dà 200 mila euro l’anno. Sui 4 milioni e 200 mila euro che è costata la ristrutturazione di Palazzo Garzolini, 360 mila euro li abbiamo messi, come Comune, poi c’è un milione e 200 mila euro di mutuo acceso che abbiamo sulla schiena per 20 anni e poi il resto è dato da contributi della Regione e del ministero». E proprio questo è il bello: il Ministro della giustizia, Paola Severino, giovedì censurava il fatto che si fossero spesi tanti soldi per interventi a certi tribunali, tra cui Tolmezzo, ma il Ministero che oggi rappresenta ha sostenuto l’operazione. «Se il Ministro – incalza Zearo – risponderà al nostro invito di venire all’inaugurazione del nostro palazzo di giustizia, gliele snocciolerò fino all’ultimo centesimo le cifre. So che sarà a Padova lunedì, non è detto che non possa raggiungere Tolmezzo. Io mi preparo per parlare al ministro in persona». C’è da giurarci che l’eventuale assenza del ministro non scoraggerà Zearo che non mancherà di riportare accuratamente i dati in un discorso che in quel caso, virtualmente rivolto comunque al ministro, potrebbe ricordare quello recente di Clint Eastwood indirizzato alla sedia vuota di Barack Obama. «Dirò al Ministro – continua Zearo – che forse ignora che nel 1976 si è verificato un terremoto che ha sconquassato il Friuli e abbiamo speso una barca di denari per evitare che il tribunale rimanesse nelle tende e nelle baracche. Poi 8 anni fa la Regione ha legiferato in tema di sismicità e ha obbligato gli enti proprietari di immobili a renderli tutti antisismici e abbiamo dovuto reintervenire per adeguarci a queste nuove tabelle. Non è uno sfizio ed il nostro tribunale non è affatto nuovo: è 200 anni che è lì. A me non risulta poi che il ministro Severino sia mai venuta a Tolmezzo, lunedì potrebbe essere la volta buona. Le tante volte che le ho scritto non ho ottenuto risposta. Possibile che non abbia 30 secondi di tempo per rispondere a un sindaco della Repubblica? Non sono mica un delinquente». Vincoli a parte, la vendita di palazzo Garzolini è fuori discussione. «L’immobile – conclude il sindaco Zearo – è patrimonio inalienabile del Comune, servirebbe una delibera del consiglio comunale per cambiarlo e la vedo impossibile». La battaglia per salvare il tribunale non è insomma finita tra ricorsi alla Consulta e il pressing sui parlamentari.

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