Udine: maltempo del 04/10/2010, paura nei sottopassi allagati

di CRISTIAN RIGO

Attimi di paura ieri per quattro friulani rimasti intrappolati nelle loro automobili a causa della furia dell’acqua. Sono bastati pochi minuti e decine di strade e sottopassi si sono trasformati in una trappola. La prima è scattata poco prima delle nove in via Ragogna, sul lato nord del cimitero di San Vito. Un’anziana si è trovata improvvisamente nel bel mezzo di un guado al volante della sua Citroen Xantia: impossibile proseguire o scendere dall’auto  Il motore si è spento e l’abitacolo ha iniziato a imbarcare acqua. Fortunatamente l’allarme è arrivato quasi subito e la signora è stata tratta in salvo dal pronto intervento dei vigili del fuoco e poi trasportata in ospedale da un’ambulanza del 118.<br />Dalle 20 fino quasi alle 22 il centralino di 118, Questura, polizia municipale, carabinieri e pompieri è stato letteralmente preso d’assalto. Centinaia le richieste d’aiuto e decine gli interventi, tutti concentrati in pochi minuti grazie anche alla collaborazione dei volontari della Protezione civile.
Il secondo allarme è arrivato dal sottopasso di via Cormor Basso: lì, a rimanere in panne, è stato un furgone con due persone a bordo. Per tirarle fuori dall’abitacolo sono intervenuti i vigili del fuoco del Nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) che poco dopo hanno dovuto ripetersi nel sottopasso della ferrovia tra Bressa e Campoformido per salvare un trentenne bloccato pure lui in quasi mezzo metro d’acqua con la sua Ford station wagon. In tutta la serata cinque persone sono state ricoverate in ospedale per accertamenti dopo essere rimaste sott’acqua. E mentre i pompieri si spostavano da una parte all’altra della città per soccorrere le persone in difficoltà, carabinieri, polizia e vigili urbani cercavano di impedire il passaggio alle auto nei punti più a rischio. Intorno alle 21.30 quasi tutti i sottopassaggi del capoluogo erano bloccati: impossibile attraversare quelli di piazzale D’Annunzio, via Pradamano, via Selvuzzis e via Monte sei busi.
Allarme rosso anche in via Baldasseria Bassa e Media, via Orsaria e via Tolmino. Molti tombini non ricevevano più l’acqua che intanto continuava a scedere senza interruzione tanto da rallentare il traffico in buona parte del Friuli centrale: da Codroipo a Remanzacco passando anche per Campoforido e Pavia di Udine. A causa del violento nubifragio sono rimasti sott’acqua decine di abitazioni, garage e cantine. Sul capoluogo, fino alle 22 di ieri, erano caduti 34,5 millimetri di pioggia, addirittura 68,3 a Codroipo, 32,4 a Cividale e 31,6 a Pradamano, quasi tutti concentrati nell’arco di poche ore.
I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta con più di 40 uomini e due squadre del Saf fino a tarda notte. Sul capoluogo sono state dirottate anche le squadre dei distaccamenti di Cividale e Cervignano oltre ai volontari di Codroipo e San Daniele. Una quindicina di volontari della Protezione civile di Udine, coordinati da Graziano Mestroni, hanno ceracto di far defluire l’acqua utilizzando cnque motopompe nel sottopasso di piazzale D’Annunzio e poi in diverse abitazioni e garage tra via Baldasseria Bassa, dove l’acqua aveva anche superato in alcuni punti il mezzo metro di altezza, via Nodari, via Molin Nuovo e vicolo sillio. Interventi di emergenza anche per pulire le griglie delle rogge in via San Pietro, piazzale Chiavris e via Planis. I pompieri sono intervenuti anche a Basiliano per mettere i sicurezza una cabina dell’Enel e a Remanzacco dove in alcuni tratti la strada era completamente sotto acqua. Fortunatamente c’è stato un solo incidente causato dalla pioggia battente in viale Vat e lo scooterista coinvolto, immediatamente soccorso e trasportato in ospedale dal 118, non ha riportato gravi ferite.