Zuglio: presso la “Polse di Cougnes”, si celebra la “Giornata per la salvaguardia del creato”

Appuntamento presso la “Polse di Cougnes”, il 1° settembre

Preghiera ecumenica per l’ambiente

A San Pietro di Zuglio si celebra la “Giornata per la salvaguardia del creato”

«Vivere il territorio come un bene comune è un’esigenza di vasta portata, che richiama anche le comunità ecclesiali a una presenza vigilante. Il territorio, infatti, è davvero tale quando abitato da un soggetto comunitario che se ne prenda realmente cura e la presenza capillare del tessuto ecclesiale deve esprimere anche un impegno in tal senso»: si fonda su questi principi, messi in evidenza dalla Conferenza episcopale italiana, l’impegno dell’Arciconfraternita “Pieres vives” di San Pietro in Carnia e del Coordinamento regionale della Proprietà collettiva in Friuli-V. G. a celebrare, sabato 1° settembre, la VII “Giornata per la salvaguardia del creato”.

Sulla scia delle indicazioni fornite dalle Commissioni per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace e per l’Ecumenismo e il Dialogo della “Cei”, alla “Polse di Cougnes” (presso la Pieve di San Pietro di Zuglio), il primo giorno di settembre, si svolgerà un incontro ecumenico di preghiera e di riflessione.

Alle 18, sarà celebrato il Vespero ortodosso per la Protezione dell’Ambiente, presieduto dall’Archimandrita Atenagora Fasiolo e accompagnato dai canti liturgici delle Monache e dei Cantori del Monastero di Santa Barbara di Montaner (Tv).

Seguirà una riflessione comunitaria sull’Enciclica del Patriarca ecumenico Bartolomeo I per il 1° settembre, Giorno di preghiera per la salvaguardia del Creato anche nelle comunità del mondo ortodosso.

Tale appuntamento spirituale e culturale si svolge presso San Pietro in Carnia per il terzo anno consecutivo. Nei primi due anni, sono stati accolti i contributi del biblista monsignor Rinaldo Fabris, che ha affrontato il tema “La proprietà della terra nella Bibbia”, e dello studioso di Letteratura cristiana antica Alessio Persic, invitato a presentare il tema della “proprietà della terra secondo i Padri della Chiesa”.

L’Arciconfraternita di San Pietro, tramite quest’iniziativa, si prefigge di offrire un’occasione di confronto sui temi della salvuaguardia ambientale in particolare a due delle categorie più direttamente implicate nella gestione e nella protezione del patrimonio naturale: agricoltori e comunità titolari di Beni civici, che sono particolarmente diffuse nel territorio montano regionale.

La “Giornata per la salvaguardia del creato”, in Italia, viene celebrata da 7 anni, a cura delle Commissioni episcopali per i Problemi sociali, il Lavoro, la Giustizia e la Pace e per l’Ecumenismo e il dialogo, al fine di sollecitare le comunità ecclesiali ad «accogliere e approfondire, inserendolo nel suo agire pastorale, il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra». Il titolo della celebrazione di quest’anno è: “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”.