Forni Avoltri: sciopero degli straordinari, il Comune addebita i costi del mancato spalamento ai dipendenti

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di Gino Grillo.

Per protesta contro il mancato pagamento degli straordinari non hanno sgomberato la neve sulle strade, così il Comune ha adottato un provvedimento disciplinare addebitando alle proprie maestranze il conto sostenuto da una ditta locale incaricata di svolgere il servizio. Il sindaco Clara Vidale conferma il provvedimento contro i dipendenti rifiutatisi di effettuare il lavoro notturno, ma glissa sull’ammontare addebitato ai dipendenti. «Ci sono stati due episodi di “sciopero degli straordinari”, uno nella notte fra il 26 e il 27 dicembre scorsi, quando non sono state sgomberate dalla neve le vie comunali, e uno il 4 gennaio in occasione di una gelata». A gennaio a sopperire alla bisogna è intervenuta «la Protezione civile locale e alcuni assessori che si sono prodigati a spargere il sale per la sicurezza della popolazione», mentre a dicembre Vidale ha incaricato una ditta locale a liberare, durante la notte, le strade dalla neve. Un servizio che se fosse stato effettuato con le maestranze comunali sarebbe costato un terzo». Da qui la richiesta del maggior costo sostenuto: si parla 2 mila 700 euro addebitati a uno o due dipendenti comunali. La querelle fra essi e l’amministrazione è di vecchia data: i dipendenti lamentano il mancato pagamento delle ore straordinarie pregresse. Lo scorso inverno, per situazioni simili, c’è stata la precettazione da parte del prefetto e l’intervento dei sindacati a difesa dei lavoratori. Il Comune allora spiegava che il mancato pagamento degli straordinari era addebitabile all’associazione Alta val Degano-Val Pesarina, che gestiva il servizio sgombero neve. A ingarbugliare la faccenda, però, c’è il fatto che il personale era in carico alla Comunità montana della Carnia. «La legge non permette di effettuare straordinari per questo servizio, ma pone un tetto massimo per le ore straordinarie. Se si sfora il quorum, le ore straordinarie vengono recuperate nel corso dell’anno. A inizio del mio mandato – dichiara Vidale – avevo chiesto ai dipendenti di ripartire da zero, fatto salvo che non si può lavorare gratis, ma la questione degli arretrati doveva essere risolta in altre sedi e in altre maniere». Un’intesa che evidentemente non ha avuto successo, tanto che per ben due volte i mezzi spalaneve non sono usciti durante alcune nevicate notturne. «Il Comune deve garantire la sicurezza dei cittadini e liberare le strade da neve e ghiaccio è un servizio essenziale». Rammaricata dal fatto che i dipendenti non hanno accolto l’invito, Vidale vuole elogiare i volontari della Protezione civile locale che «sono intervenuti, il 4 gennaio, oltre i loro orari di lavoro, per il bene della collettività spargendo il sale sulle strade ghiacciate».