Pordenone: la Provincia blocca tutti i contributi sul fotovoltaico e rivede le assegnazioni


di Stefano Polzot

La Provincia fa marcia indietro e dopo aver ripartito i fondi dell’ultimo triennio per il fotovoltaico ha deciso di annullare le determinazioni dirigenziali e di rivedere tutte le assegnazioni. A seguito delle proteste di molti richiedenti, esclusi dai benefici, dell’interrogazione presentata dal centro-sinistra e di un incontro tra il presidente della Provincia, Alessadro Ciriani, e il dirigente del settore Ambiente, Sergio Cristante, quest’ultimo ha formalizzato l’annullamento delle tre determine e il ritiro dal sito internet delle graduatorie. Entro 60 giorni, anche se non viene esclusa una deroga vista l’esiguità dei dipendenti a disposizione, verranno verificate tutte le pratiche ed eventualmente rifatte le assegnazioni.   Sotto accusa le graduatorie elaborate a fronte delle schede tecniche presentate da cittadini e imprese e delle autocertificazioni sui rendimenti degli impianti. Punteggi giudicati non congrui, tant’è che alcuni cittadini hanno annunciato ricorso al Tar. A colpire il fatto che il riparto relativo al 2010 distribuiva i 250 mila euro stanziati a soli 66 richiedenti, a fronte di ben 667 domande. L’anno precedente i fortunati erano stati 89 su 121 istanze (358 mila 664 euro i fondi a disposizione) e per il 2008 le domande ammesse sono state 21 sulle 55 depositate. Il ritiro delle graduatorie, quindi, rimette in gioco 843 domande di privati e l’assegnazione di quasi 700 mila euro. «Accolgono – commenta il capogruppo del Pd in Provincia, Giorgio Zanin – la richiesta che avevamo inoltrato con una interrogazione a risposta scritta di ritirare graduatorie che avevano suscitato più di qualche perplessità. A colpire l’esiguo numero di beneficiari e il metodo che era stato scelto per ripartire i fondi, contestato da molti richiedenti che si sono rivolti a noi per protestare e che erano pronti a fare ricorso. Proprio il rischio di ingenerare un contenzioso di questo tipo, deve aver suggerito il ritiro delle graduatorie. Mi auguro ora che si rimedi ampliando la platea dei beneficiari, ma, soprattutto, garantendo trasparenza. Resta il fatto che fondi del 2008 devono essere ancora assegnati: la tanto sbandierata efficienza è solo di facciata». «L’opposizione – replica il presidente, Alessandro Ciriani – quando si utilizzano criteri discrezionali si lamenta, in questa vicenda in cui il riparto è stato essenzialmente tecnico fa lo stesso. Rispetto alle graduatorie effettuate dalla precedente dirigente, ho condiviso con Cristante la decisione di sospendere l’assegnazione dei fondi e verificare ogni singola pratica. Se questo servirà ad ampliare la platea dei beneficiari bene, fermo restando che non è possibile parcellizzare fondi comunque esigui».<br />